Uno dei dolci più amati della Sicilia, l’Iris, avvolto da sempre tra mito e leggenda, scopriamo oggi perché si chiama così e la sua storia.
Assaporate l’autentica bontà della Sicilia con l’irresistibile dolce siciliano, un’esplosione di sapori da non sottovalutare.
Scoprite un’esperienza culinaria unica che vi lascerà senza parole, una prelibatezza intrisa della ricca tradizione dolciaria dell’isola. Un viaggio attraverso i sensi che vi lascerà desiderosi di saperne di più.
Delizioso dolce siciliano che non ha nulla da invidiare ai cannoli e alle granite, rappresenta una vera esplosione di sapori. Appartenente alla categoria dei dolci tipici della Sicilia, è pronto a stupire chiunque non ne abbia mai visto o assaggiato.
Prima di esplorare ulteriormente questo argomento, vi diciamo che una volta che lo avrete scoperto, sarà difficile tornare indietro.
La sua natura dolce è innegabile. Per svelarvi il mistero dell’Iris, immaginate una brioche rotonda che richiama la forma dei bomboloni. All’interno, una deliziosa crema, che sia di ricotta, pistacchio, cioccolato. Per rendere l’esperienza ancora più straordinaria, non solo è fritto (come la maggior parte dei dolci siciliani), ma è anche ricoperto da una leggera pastella.
Da ciò sorge un piacevole contrasto tra la croccantezza irresistibile all’esterno e la morbidezza dell’impasto, che si fonde con la cremosità del ripieno. Ma quale è la storia dietro il dolce siciliano Iris che, a giudicare dalle premesse, promette un’esperienza sensoriale unica?
L’origine del nome del dolce Iris è abbastanza insolita. Si narra che Antonio Lo Verso, pasticciere di Palermo, abbia creato questa prelibatezza in occasione della prima rappresentazione dell’opera Iris di Pietro Mascagni, avvenuta nel 1901. Si dice che Lo Verso abbia assistito a tutte e 15 le performance dell’opera, dimostrando così la sua competenza nel campo.
L’enorme successo delle Iris lo ha spinto ad attribuire lo stesso nome al suo caffè. Così la pasticceria Iris, situata in via Roma 148, è diventata un punto di riferimento per chi desidera gustare un caffè accompagnato da un goloso dolcetto. Nonostante sia originaria di Palermo, questa prelibatezza è diffusa in tutta l’isola. L’Iris fritta catanese, per esempio, rappresenta una vera garanzia di bontà.
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