M5S: ”Non servono soldi per fare politica, ma idee… E le idee sono gratuite!”

Alle 10:45, nella Sala ”Mario Palumbo” di Palazzo dei Normanni, i 15 parlamentari eletti tra le file del Movimento 5 Stelle hanno detto la loro, dopo le polemiche che li hanno visti protagonisti durante le scorse feste di Natale…

di Barbara Giangravè

Palermo, 9 Gen. – Alle 10:45, nella Sala “Mario Palumbo” di Palazzo dei Normanni, i 15 parlamentari eletti tra le file del Movimento 5 Stelle hanno detto la loro, dopo le polemiche che li hanno visti protagonisti durante le scorse feste di Natale, in una conferenza stampa ribattezzata, non a caso, “Restitution Day”.

Accusati, infatti, dagli elettori di aver accettato i quasi 12mila euro di busta paga destinata ai deputati siciliani, dopo aver sbandierato ai quattro venti che ne avrebbero percepiti solo 2500, i grillini hanno spiegato ai giornalisti il perché non sia stato possibile fare altrimenti, ma anche come hanno intenzione d’impiegare quelle che loro stessi ritengono “la parte eccedente degli emolumenti”.

“Terremo fede alle promesse fatte agli elettori – ha esordito Giancarlo CancelleriAbbiamo già rinunciato ai rimborsi elettorali, che potevamo tranquillamente richiedere, perché lo riteniamo a dir poco immorale. Abbiamo speso 23mila euro in campagna elettorale e, di questi soldi, in rete e in questa sede ne rendiamo conto al centesimo. In cassa ci sono rimasti poco più di 9mila euro e abbiamo già attivato un sondaggio per decidere come impiegare i soldi rimasti”.

“Collegandoci ai nostri rispettivi conti on line abbiamo restituito all’Ars le eccedenze. Personalmente, ho ricevuto sul mio conto 11.725 euro e ne ho versati 8.515,60 sul conto dell’Ars – ha continuato CancelleriNella carpetta che vi abbiamo consegnato prima di cominciare la conferenza stampa, trovate il dettaglio della restituzione che ciascuno di noi ha effettuato”.

Salvatore Siragusa ha quindi illustrato la proposta del Movimento 5 Stelle di creare un fondo di microcredito per le imprese con i soldi accantonati: “Abbiamo discusso con l’assessore Vancheri e proposto l’istituzione del fondo a favore delle imprese con meno di 10 dipendenti. Fino ad allora, i soldi non verranno toccati”.

Inoltre, il Movimento 5 Stelle ha già proposto la modifica dell’articolo 1 della legge 44, che stabilisce l’entità degli emolumenti dei parlamentari siciliani.

Giampiero Trizzino ha concluso la conferenza stampa affermando: “Al di là della restituzione dei soldi, che era un atto dovuto, concentriamoci sulle attività che stiamo svolgendo all’interno dell’Assemlea Regionale Siciliana. Da Presidente della Commissione Ambiente, per esempio, ci tengo a sottolineare che abbiamo segnalato tutte le irregolarità sull’affissione dei manifesti in campagna elettorale. Cosa che il Movimento 5 Stelle ha già fatto a Palermo nel periodo delle amministrative”.

Frutto della rete, che loro stessi utilizzano per rendere trasparente l’operato del Movimento, i grillini – ne siamo certi – continueranno a essere sottoposti alla lente d’ingradimento degli internauti: sia di coloro che li hanno votati, che di coloro che continuano a guardarli come un corpo estraneo alla politica. Così come è stata intesa fino a oggi.