ROMA (ITALPRESS) – “Neanche mi ricordo di tutti i regolamenti che abbiamo approvato nel M5S, ne facevamo tanti…”. Lo ha detto, in un’intervista al quotidiano Repubblica, Vito Crimi, ex viceministro dell’Interno e capo politico ad interim del Movimento Cinque Stelle. “Quel regolamento era noto a tanti attivisti” racconta Crimi. Conte lo conosceva? “No, non glielo avevo detto. Era una prassi talmente consolidata, che lo davamo tutti un po’ per scontato. Mi sono dimenticato di farlo presente a Giuseppe, mi sembrava superfluo”. Ai magistrati la “prassi” non è bastata. Serve una carta. Per questo Conte, chiedendo la revoca della sospensione, ha allegato il regolamento del 2018. “Si è scatenata una caccia alle streghe su questo documento, mi pare tanto rumore per nulla”.
Ma è il documento chiave, a cui si aggrappa Conte per tornare leader. “Infatti sono rimasto basito quando ho visto l’ordinanza. A quel punto ho detto a Giuseppe: ora mi metto a cercarlo, ho fatto il ripristino del backup, ho dovuto richiamare il mio ex segretario che lavorava con me quando ero sottosegretario all’Editoria, all’epoca dei fatti. Mi sono messo a spulciare migliaia di mail. L’indirizzo del comitato di garanzia era aperto a tutti gli iscritti, ogni giorno arrivavano lettere di ogni tipo, i reclami… Non mi ricordavo nemmeno se il regolamento fosse del 2018 o del 2019. Ho riscoperto alcuni regolamenti di cui nemmeno ricordavo l’esistenza…”.
Quando ci eravamo finalmente abituati alle nuove modalità di pagamento, ci tolgono il bonifico, si…
Sono già stati truffati milioni di italiani. Allarme cartella esattoriale: chiama l'avvocato L'ordinanza 24616 del…
Vendi questo CD e inizia a pensare a dove investire tutti i tuoi soldi. Vale…
Cancellato definitivamente il programma di Antonella Clerici, pur essendo amatissimo, i vertici hanno deciso diversamente. …
Il Bonus Natale 2024 è un importante contributo che aiuta i lavoratori. Ecco tutto quello…
Non sempre i prodotti col marchio dei supermercati sono di 'seconda fascia'. I prodotti di…