Luoghi del cuore Fai, la classifica 2020: Sicilia al 4° posto

Era il 6 maggio 2020 quando, nel pieno dell’emergenza Coronavirus, il FAI – Fondo Ambiente Italiano dava il via con grande passione civile alla decima edizione de “I Luoghi del Cuore”, promossa in collaborazione con Intesa Sanpaolo. L’invito rivolto agli italiani, potente e di notevole impatto emotivo, era quello di esprimere l’amore per il proprio Paese in un momento di così grande difficoltà, votando i luoghi a loro più cari, quelli di cui avevano sentito fortemente la mancanza nei giorni passati giocoforza chiusi in casa e a cui avrebbero voluto assicurare, grazie a questo censimento, tutela e valorizzazione. E la risposta a questa esortazione è stata davvero eccezionale: i voti raccolti fino al 15 dicembre, giorno di chiusura dell’iniziativa, sono stati 2.353.932, il miglior risultato di sempre, con oltre 39.500 luoghi segnalati in 6.504 Comuni d’Italia (l’82,3% del totale).

Teatro Andromeda, Santo Stefano Quisquina (AG) (C) FAI

A vincere questa edizione del censimento del FAI non sono stati solo i luoghi più votati, con le loro storie affascinanti e la loro necessità di cura, restauro e attenzione, ma anche l’intero patrimonio culturale e ambientale italiano, il cui immenso valore per la collettività in termini di identità, memoria, legami sociali, esperienze di vita e speranze future emerge limpidamente scorrendo la variegata classifica dei “Luoghi del Cuore” (consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it).

Un progetto di sempre maggiore successo, con oltre 9.630.000 voti raccolti in totale dalla prima edizione del 2003 a oggi, in grado di amplificare in modo semplice e diretto il bisogno di essere ascoltati di tantissimi cittadini, ben consapevoli che abitare in centri urbani, piccoli o grandi che siano, con un tessuto tutelato e valorizzato, rappresenti un elemento di benessere, tanto quanto l’essere circondati da un paesaggio e da un ambiente ben conservati. 

REALMONTE, ITALIA – 13 ottobre 2013: Scala dei Turchi a Realmonte il 13 ottobre 2013.

Se è vero che da Lombardia, Sicilia e Piemonte – le tre regioni più attive con rispettivamente 328.591, 301.826 e 241.727 voti raccolti – sono arrivate più di un terzo delle segnalazioni totali, la mappa dei siti amati coinvolge tutto il territorio nazionale e stupisce per eterogeneità di tipologie: dalle chiese alle aree naturali, dai castelli ai borghi, dalle aree archeologiche ai giardini urbani, dalle ferrovie ai ponti, anche in questa edizione del censimento è andata in scena una perfetta rappresentazione dell’inestimabile ricchezza culturale del nostro Paese. E, a sorpresa, è stato il Molise, nelle altre edizioni sempre abbastanza defilato, la regione con più voti in rapporto al numero di abitanti, mentre la Liguria è al primo posto per voti in rapporto alla sua superficie.  

Ed ecco allora che 75.586 persone hanno espresso la loro preferenza per la Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, luogo al 1° posto della classifica nazionale, grazie anche all’impegno di tre comitati – Amici del Treno delle Meraviglie, Amici della Ferrovia Cuneo Ventimiglia Nizza e Amis du Train des Merveilles – che auspicano il potenziamento della linea e la sua valorizzazione. Un’opera che fonde la natura aspra delle Alpi Marittime con l’ingegno umano, ideata da Cavour a metà Ottocento, quando Nizza era sabauda, e che nei suoi 96 km di lunghezza include 33 gallerie e 27 ponti e viadotti, coprendo un dislivello di 1.000 metri e toccando 18 Comuni, in gran parte borghi montani. Semidistrutta dai tedeschi in ritirata nel 1943 e ricostruita negli anni Settanta con un accordo italo-francese da rinnovare, la ferrovia è un’infrastruttura necessaria per i residenti, con importanti potenzialità turistiche. Nel 2013 ha rischiato la dismissione ed è purtroppo interrotta dallo scorso ottobre a causa dello smottamento del Colle di Tenda causato dall’alluvione che ha isolato la Val Roya. 

Giardino inglese, Palermo (C) FAI

Al 2° posto con 62.690 voti si classifica il Castello di Sammezzano a Reggello (FI), edificio senza pari in Italia e con pochi confronti anche a livello internazionale per la rievocazione in 13 sale monumentali di capolavori architettonici di arte indiana e moresca, già vincitore dell’ottavo censimento “I Luoghi del Cuore” (anno 2016). Incagliato in una complessa situazione proprietaria, che ha visto avvicendarsi in anni recenti aste andate deserte e società in liquidazione, il castello, insieme al parco di 190 ettari che lo circonda, è da decenni in stato di grave abbandono ed è privo di tutti gli arredi storici. A fine 2019 è tornato proprietà della Sammezzano Castle srl, uscita da una procedura di fallimento, ma i comitati Savesammezzano e FPXA sono tornati a raccogliere i voti per tenere alta l’attenzione su un bene che merita di essere recuperato e fruito.

Chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore, Modica (RG) Foto Katia Campione (C) FAI (1)

Il 3° posto è invece occupato dal Castello di Brescia, segnalato da 43.469 persone. Possente fortezza che rispecchia nelle sue stratificazioni la storia della città, dalla fondazione in epoca romana al dominio visconteo, dal governo della Serenissima fino all’epoca austriaca, che lo ha visto protagonista del Risorgimento cittadino, ospita un percorso museale ed è sede di eventi. La raccolta voti, a cui hanno aderito anche varie istituzioni, associazioni e aziende del territorio, è stata promossa dal comitato Amici del Cidneo onlus, nato per valorizzare il castello e il Colle Cidneo, considerati un unicum in Italia per dimensioni, ampiezza di aree verdi e posizione.  

Castello-aragonese, Piazza Armerina (EN) (C) FAI

Al 4° posto si trova la Via delle Collegiate di Modica (RG), grazie ai 40.521 voti raccolti. Un percorso che unisce idealmente il Duomo di San Giorgio e le chiese di San Pietro e Santa Maria di Betlem, testimonianza della storia della città lungo i secoli, dal tardogotico al tardobarocco. Il comitato Le collegiate di Modica #culturacheunisce si è costituito per il censimento, per valorizzare e promuovere interventi di recupero per il grande patrimonio qui conservato, che rischia di deteriorarsi. 

Il Servizio Pubblico è da sempre al fianco del FAI. Ma quest’anno la Rai testimonia in modo se possibile ancora più vivo il senso e l’orgoglio di questa collaborazione: in un Paese nel quale la pandemia ci costringe purtroppo a limitare i nostri spostamenti, diventa ancora più essenziale quella “finestra sulla bellezza” che i media Rai sono in condizione di spalancare, portando milioni di cittadini a diretto contatto con i “Luoghi del Cuore” votati in occasione del censimento 2020.

E grazie di cuore a tutti gli italiani che hanno partecipato!