Lucania Film Festival. Si è appena conclusa la 20a edizione del Lucania Film Festival, uno tra i più importanti festival del nostro paese riconosciuto anche a livello internazionale.
I cinque giorni di lavoro del LFF sono stati ricchi di attività e appuntamenti, alcuni presieduti dai grandi del nostro cinema come Carlo Verdone e il maestro del brivido Dario Argento; quest’ultimo ha presieduto anche alla cerimonia di consegna dei premi. Tra gli ospiti anche l’urban explorer Dario Armenti. Su circa 5000 opere sono stati selezionati 39 film, successivamente suddivisi in varie sezioni e giudicati da due giurie: una internazionale composta da Matteo Pianezzi attore e produttore cinematografico, Anna Budanova regista di animazione cinematografica e illustratrice e Sara Lorusso, giornalista cofondatrice di Effenove s.r.l.s. Società di produzione cinematografica specializzata in computer grafica 3d; una popolare composta da circa 50 appassionati del settore, formati dal LFF per tale scopo.
Tra le opere selezionate ha spiccato nella storica sezione “Spazio Italia” il film “The rebel’s escape” di Giuseppe Eugenio Morina, regista siciliano d’origine e lucano d’adozione che si sta facendo spazio nel districato e difficile mondo del cinema.
Il film è completamente realizzato con le più moderne tecniche 3d; un lavoro immane, il quale generalmente è svolto da numerose persone ma che Morina ha creato affiancato solamente dal maestro compositore Francesco Tresca che ha scritto una colonna sonora stupenda.
The rebel’s escape ha incantato tutti dal pubblico alle due giurie, infatti il corto si è aggiudicato una menzione speciale da parte della Giuria Popolare ed è stato premiato “Miglior film” dalla Giuria Internazionale.
Morina ha dichiarato che non si sarebbe aspettato di salire per ben due volte nella stessa serata sul palco per ritirare due premi.
“Sono contentissimo per lo splendido risultato e onorato per la motivazione espressa dalla Giuria Internazionale la quale ha definito “magnifica” la tecnica utilizzata per la realizzazione del lavoro.
The rebel’s escape è nato dalla mia passione per gli spettacolari film americani, è un fan film che si rifà alla famosissima saga di “Star Wars”, un contributo al genio indiscusso di George Lucas; lo ritengo una sorta di prova, il corto rispecchia la tendenza all’ammodernamento che il cinema italiano che sta attraversando in questo momento”.
“Cosa mi aspetto dal futuro prossimo? Di trovare persone che pensino in grande come me per realizzare una collaborazione fattiva e produttiva.
Intanto mi godo questa vittoria ed incrocio le dita per i prossimi festival in cui il film è in concorso.”
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