Loris bimbo introverso, sceglieva lui a chi dare confidenza
La maestra ieri aveva il giorno libero, ma alle 12.45 ha ricevuto la telefonata dell’altra insegnante: “Loris è scomparso, la madre lo cerca, non è venuto a scuola”. Le si è gelato il sangue nelle vene: “Sono uscita a cercarlo anche io per ore, poi è arrivata quell’orribile notizia. Non me ne rendo ancora conto”, dice. Anche la direttrice scolastica, Giovanna Campo, lo ricorda come “un ragazzo come tanti della sua età”. E’ certa che ieri “non è entrato a scuola, dopo che la madre lo ha accompagnato”.
“Era diffidente, non si fidava degli estranei, non parlava con chi non conosceva perché era molto introverso ma anche molto ma molto intelligente”, conferma la sorella del nonno paterno di Loris. Appassionato di karate, lo si vedeva con il kimono andare agli allenamenti. “La mamma – assicura una vicina – ha dato tutta la sua vita per i figli. Non li lasciava mai”. Li accompagnava, Loris e suo fratello di 4 anni, tutti i giorni a scuola e all’asilo. Poi tornava a prenderli. Anche ieri, ma Loris non c’era.