Lombardo conferma dimissioni il 31 luglio. Monti chiede piano di rientro finanziario
Un piano di rientro finanziario e di riorganizzazione della pubblica amministrazione regionale, che sia vincolante nei tempi e negli obiettivi, ‘ il risultato dell’inco…
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di redazione
Roma, 24 lug. (Adnkronos/Ign) – Un piano di rientro finanziario e di riorganizzazione della pubblica amministrazione regionale, che sia vincolante nei tempi e negli obiettivi, ‘ il risultato dell’incontro tra il presidente del Consiglio Mario Monti e il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. Lo puntualizza una nota di Palazzo Chigi. adnShowzone(1); ”Non ‘ mai esistita l’ipotesi di commissariamento. Confermo le mie dimissioni il 31 luglio” ha dichiarato il governatore Lombardo, dopo l’incontro a Palazzo Chigi. ”L’incontro con il premier Monti ‘ andato molto bene e il fallimento e il default della Sicilia era una grande balla” ha detto Lombardo. Poi ha aggiunto: ”I conti sono solidi e le finanze sostenibili”. ”La nostra criticit’ – ha spiegato – si chiama liquidit’. Liquidit’ legata alla riduzione delle entrate tributarie, ai crediti che abbiamo con lo Stato, che oggi ha sbloccato 240 mln per quanto riguarda la sanit’, a prescindere dai 400 di cui si ‘ parlato nei giorni scorsi”. Il governatore della Sicilia non nega le criticit’ della sua regione. ”Infatti – ha precisato ancora – le agenzie di rating ci classificano come il Veneto e un po’ meno del Piemonte”. Riguardo al debito, il presidente della Regione Sicilia ha ricordato che ”’ stato onorato il 30 giugno scorso pagando la sua rata, che incide nella misura del 7% del suo Prodotto interno lordo. La Regione Sicilia – ha aggiunto Lombardo – paga i suoi stipendi e per ogni euro che entra garantisce la possibilit’ di onorare i suoi impegni”. ”Abbiamo convenuto con il governo di avviare una collaborazione forte – ha inoltre reso noto – perch’ lo Stato sappia quello che fa la Regione Sicilia anche perch’ la Regione, ovviamente, si avvalga di questa collaborazione e ponga i propri problemi di fronte allo Stato”. “Stiamo lavorando con il ministro Barca perch’ si acceleri, anche se i numeri si vedranno a fine anno, sull’impiego dei fondi strutturali. Lo stesso discorso – ha annunciato – lo faremo con i vari ministeri con i quali abbiamo avviato dei tavoli di collaborazione che saranno naturalmente potenziati”. “Siamo una delle poche Regioni a Statuto speciale – ha proseguito Lombardo – che non ha chiuso il tavolo relativo al federalismo fiscale”. “In questi mesi, da qui alle elezioni – ha continuato – non ci saranno spese, non ci saranno sperperi. Si temevano spese pazze, niente di niente, di niente. Rigore nei conti, anche nei prossimi giorni a venire – ha quindi annunciato – ma soprattutto un programma di rientro della spesa, di investimenti per la crescita che dovr’ essere, secondo quanto auspicato dal premier, il punto caratterizzante di qualsiasi governo che interverr’ dopo di noi”.