Lo chiamano il Bonus Renzi 2.0: ti arriva sullo stipendio solo se fai questo lavoro | Tutti gli altri possono stringere la cinghia

Matteo Renzi - LaPresse - Sicilianews24
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Busta paga maggiorata, ma solo se fai questo mestiere: controlla se rientri nella categoria indicata, poi il conto corrente

La manovra 2024 ha messo sul piatto oltre 70 milioni di euro per i prossimi due anni e altri 42 milioni dal 2026 per aumentare gli stipendi e migliorare la copertura sanitaria e infortunistica di Polizia, Militari e Vigili del Fuoco.

Oltre agli aumenti di stipendio, ci sono anche risorse aggiuntive per compensare le pensioni già liquidate, assicurando un sostegno economico anche ai pensionati del settore.

Questo si aggiunge al rinnovo dei contratti nazionali di lavoro del pubblico impiego, che prevede adeguamenti delle tabelle retributive per il personale militare e aumenti per le pensioni a partire dal 2024.

Da gennaio, il personale delle Forze dell’ordine ha già visto un aumento in busta paga fino a 194 euro lordi al mese e un miglioramento nel calcolo delle pensioni.

Pensioni militari: cosa è cambiato dal 2022

Da gennaio 2022, i militari, i poliziotti, i carabinieri e i vigili del fuoco hanno visto pensioni più alte grazie a una nuova legge che cambia il modo in cui vengono calcolate. Il Governo ha deciso di aumentare il coefficiente di trasformazione, il che significa che i contributi versati nel corso della carriera si tradurranno in pensioni più generose.

Il motivo di questo trattamento speciale è legato all’età media di pensionamento delle Forze dell’ordine, che è di circa 60-62 anni. Poiché questi lavoratori hanno carriere più brevi e versano meno contributi nel corso della loro vita lavorativa, il nuovo sistema è stato pensato per bilanciare queste differenze.

Militare - Pixabay- Sicilianews24
Militare – Pixabay- Sicilianews24

Aumento si, ma solo per loro

Giovedì 25 luglio si è tenuto un incontro per il rinnovo del contratto delle Forze Armate per il triennio 2022-2024. Il sindacato Aspmi ha proposto un aumento di 100 euro netti per il livello di inquadramento più basso, cercando di compensare la perdita di potere d’acquisto dovuta all’inflazione.

La percentuale di aumento stabilita dall’Aran è del 5,89%, portando a un incremento di circa 100 euro netti per il livello base. Alcune sigle sindacali hanno espresso insoddisfazione e abbandonato le trattative, chiedendo un intervento su questa percentuale. La maggior parte è determinata a continuare la negoziazione per ottenere ulteriori miglioramenti sulla parte accessoria della retribuzione, sperando di soddisfare le aspettative del personale militare.