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L’Inter non si ferma, 3-1 alla Roma di Mourinho

MILANO (ITALPRESS) – L’Inter domina la Roma come all’andata e ritorna momentaneamente in testa al campionato. Finisce 3-1, quasi come un girone fa, grazie alle reti di Dumfries, Brozovic e Lautaro Martinez che nel giro di 20 minuti stordiscono i capitolini e poi gestiscono. Brutto ko per Mourinho a ridosso dell’impegno col Leicester. Regna l’equilibrio nella prima metà del primo tempo con Pellegrini a oscurare la regia di Brozovic e due squadre piuttosto corte, vogliose di non esporsi a rischi inizialmente. Il primo squillo del tardo pomeriggio arriva dai piedi di Calhanoglu che al 18′ chiama all’intervento Rui Patricio, non elegante ma efficace nel tuffo. La Roma risponde poco dopo con un colpo di testa appena largo di Mancini. Alza i giri del motore l’Inter e con lei anche San Siro aumenta i decibel. Ed è proprio allo scoccare della mezz’ora che la squadra di Inzaghi trova il varco giusto per colpire: palla in verticale di Calhanoglu per l’inserimento di Dumfries, il quale da vero attaccante fredda l’estremo difensore ospite con il mancino. L’olandese si ripete contro i giallorossi visto che all’andata fu autore del suo primo sigillo in Serie A all’Olimpico. Passano solo pochi giri d’orologio ed ecco il raddoppio. Ennesima sfera in verticale, questa volta per Perisic: il croato serve il connazionale Brozovic che dopo una serpentina scaraventa il destro all’incrocio dei pali. Imparabile per Rui Patricio.

L’Inter rientra dagli spogliatoi come aveva finito e, non sazia, punisce con il terzo gol di serata: al 52′ corner preciso di Calhanoglu e zuccata vincente di Lautaro Martinez che trova continuità dopo la doppietta nel derby. Dal 3-0 la partita si smorza per quanto riguarda le occasioni, con i nerazzurri bravi a gestire il triplo vantaggio. Mourinho invece rileva qualche pedina importante in vista della semifinale di Conference League, ringraziando il popolo interista per il coro riservatogli. Nel finale c’è spazio per il gol della bandiera di Mkhitaryan con un bel destro a battere Handanovic. – foto Image

Redazione

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