L’INPS ammette tutto: tagliate le ferie degli italiani | Lavoreremo due settimane in più per aumentare la produttività

Ferie dal lavoro - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Ferie dal lavoro – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Ti obbligano a stare a casa. Se non ti fai le ferie entro il 30 giugno, non potrai più averle per tutto l’anno. 

Arriva l’estate e con lei l’idea di prenotare le prossime vacanze. Non sono pochi i dipendenti che stanno cercando di incastrare dei giorni di riposo, organizzandosi tra gli impegni dei figli e quelli del proprio partner.

Sicuramente ci sarà da discutere con il collega di turno che voleva proprio i tuoi stessi giorni di ferie. Quando si lavora in team non sempre è semplice riuscire a trovare un compromesso. Ma stando a quello che sta trapelando in merito a quelli che sono i tuoi giorni di riposo non è che sia proprio incoraggiante.

Da quest’anno andare in ferie sarà ancora più difficile, o ci vai entro il 30 giugno o non ci vai più fino alla prossima estate. Potrebbe sembrare assurdo, ma questo è l’obbligo a cui molti dipendenti dovranno sottostare se si vogliono tenere stretto il proprio lavoro.

Ovviamente occorre comprendere se effettivamente non ci sia poi alcuna possibilità di godere di giorni di riposo o se comunque c’è un qualche escamotage. Vedremo tutto con calma proprio di seguito, possono essere chiarite moltissime cose.

Devi farlo entro il 30 giugno

A definire le regole in merito ci pensano i contratti collettivi nazionali del lavoro. Sono proprio loro a definire come fruire dei permessi retribuiti a cui si ha accesso grazie al proprio contratto di lavoro, possono esser fruiti entro e non oltre una specifica data. Il numero di ore di permesso a cui si ha accesso dipendono dalla tipologia di contratto.

In genere il datore di lavoro ha il dovere di pagare tali ore di permesso se non se ne è fruito, entro il 31 dicembre dell’anno in corso, ovvero se ne deve beneficiare entro il 30 giugno dell’anno successivo. 

30 giugno - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
30 giugno – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Cosa succede a scadenza

Nel caso in cui non si provveda a beneficiarne, i permessi non goduti devono essere obbligatoriamente retribuiti dal datore di lavoro. Altrimenti occorre provvedere a chiedere tali permessi prima del termine.

In linea di massima, occorre ricordare che le ore di permesso di cui si beneficia devono essere retribuite nella stessa misura in cui viene retribuita una giornata lavorativa. Quindi se entro il 30 giugno non si è beneficiato dei permessi il datore di lavoro dovrà provvedere a concedere un conguaglio, procedendo al conteggio tra le ore di cui si è beneficiato e quelle rimanenti.