Inaugurato a Piano Provenzana Linguaglossa Etna Nord, il “Ceppo della Memoria” dedicato ai Caduti di tutte le Guerre e di tutte le nazionalità, a cento anni da Caporetto. La giornata del Centenario della Grande Guerra è iniziata alle otto del mattino a Piano Provenzana 1800 metri slm, con una marcia sui crateri dell’Etna, accompagnati dal Gruppo delle Guide Vulcanologiche – Etna Nord.
Il tour dei crateri si è concluso nella tarda mattinata e a seguire si è svolta l’inaugurazione del “Ceppo della Memoria”, alla presenza del Capo Gruppo di Linguaglossa Antonino Di Marco, del Sindaco di Linguaglossa Salvatore Puglisi, del direttore dell’Alpino don Bruno Fasani, del Presidente della Croce Nera d’Austria della regione Stiria col. Dieter Allesch, dal cav. Diego D’Agostino rappresentante della Croce Nera in Italia, di autorità e di tanti Alpini. La giornata ha avuto come titolo “Il ricordo delle guerre deve servire a fortificare la pace”.
La Madonna delle Nevi
Prezioso il contributo dato dalla Fanfara Alpini Abruzzi e del Coro Alpino Orobica, con le loro musiche d’ordinanza e i canti hanno dettato i tempi della cerimonia. Prima della scopertura del monumento il cerimoniere Domenico Interdonato ha chiamato sul palco quanti con il loro contributo hanno permesso la realizzazione del “Ceppo della Memoria”, aziende e privati, tutti pronti a sostenere sempre gli Alpini.
Don Bruno Fasani nel suo intervento ha ricordato: “L’ultima colata lavica aveva portato via la Madonna delle Nevi, oggi grazie alla tenacia degli Alpini di Linguaglossa, ritorna la Madonna delle Nevi scolpita nella pietra lavica, un importante segno cristiano e della nostra millenaria civiltà, voluto dagli Alpini e dalla città di Linguaglossa, che emerge da questa enorme distesa di lava”.
Assieme alla Fanfara e al Coro presenti i vessilli delle Sezioni ANA di: Sicilia, Verona, con il Gruppo di Marano Valpolicella e Padova con il Gruppo di Arcella, assieme alla Sezione dell’Associazione Nazionale Artiglieri di Schio – presenti inoltre i gagliardetti dei Gruppi di: Linguaglossa, Messina, Noventa Vicentina, Isola del Gran Sasso, Morroni, Palermo, Nicolosi, Catania, Enna, Bronte e una rappresentanza della Protezione Civile della Sezione Abruzzi.
Nel pomeriggio si è svolta la deposizione di due corone di alloro al Monumento ai Caduti del Comune di Linguaglossa, offerte dalla città e dalla Croce Nera d’Austria, le corone sono state accompagnate dal vicesindaco Alessandra Carano, dall’autorità militare, dal col. Allesch e dal cav. D’Agostino.
La cerimonia
La cerimonia è continuata con un corteo fino alla Chiesa Madre, i presenti prima di entrare in Chiesa hanno assistito alla consegna di un mazzo di fiori alla Madonna delle Nevi, da parte del Gruppo Alpini di Linguaglossa. La Santa Messa, è stata officiata da Don Bruno e dall’arciprete di Linguaglossa don Orazio Barbarino, con il supporto del Coro Alpino Orobica. A seguire il Coro si è esibito con canti, che hanno ricevuto l’apprezzamento del pubblico. Dopo la conclusione del concerto il corteo si è trasferito a Casa San Tommaso, nel’ampio piazzale si è esibita la Fanfara Abruzzi e a seguire nella cappella il Coro Alpino Orobica, i festeggiamenti per i 35 anni del Gruppo Alpini di Linguaglossa si sono conclusi in un clima di allegria e canti.
Il centenario
La giornata del ricordo è stata organizzata dal Comune di Linguaglossa e dal Gruppo ANA Associazione Nazionale Alpini di Linguaglossa Etna Nord presieduto da Nino Di Marco, in sinergia con il Gruppo Alpini di Messina presieduto da Giuseppe Minissale. L’evento storico – culturale, ha ottenuto i patrocini dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di Linguaglossa, assieme al prestigioso logo ufficiale, per le commemorazioni del Centenario della prima guerra mondiale 2014 – 2018, concesso dalla Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.