Licenziamenti ARAS, M5S: “Duro colpo per gli allevatori siciliani”
“La riduzione della spesa pubblica sta compromettendo l’erogazione di servizi essenziali per gli allevatori, che sono privati della competenza e del supporto fornito dai dipendenti dell’Associazione Regionale Allevatori Siciliani. Il conto del malgoverno dell’ARAS non deve essere scaricato sulla zootecnia siciliana e sui dipendenti” dichiara la Deputata Marzana a seguito dell’avvio della procedura di licenziamento dei lavoratori dell’ARAS.
“Questa situazione palesa ancora una volta l’incapacità dell’amministrazione Crocetta, contesta duramente il deputato regionale M5S Cancelleri, perché è l’ennesimo duro colpo inflitto alla già precaria condizione della zootecnica siciliana. E’ indispensabile che la commissione competente dell’Ars affronti sul serio la questione e che questo Governo, nel poco tempo che ormai gli rimane, non perda l’ennesima occasione per tutelare i diritti di lavoratori e cittadini”.
Da diversi anni la struttura dell’ARAS ha subito un collasso organizzativo, finanziario ed amministrativo, tale da determinare la nomina di un Commissario la cui gestione, ormai da oltre 6 anni, non ha registrato alcun miglioramento, anzi si è ulteriormente aggravata.
“La riduzione dei dipendenti ARAS, continua Marzana, e dunque il taglio dei servizi offerti al mondo zootecnico, come l’attività di assistenza per la prevenzione igienico-sanitaria, di identificazione e certificazione del bestiame, nonché le attività tese al miglioramento e alla certificazione della qualità di latte e formaggi apre alla possibilità che le attività illecite possano proliferare più facilmente. Di fatto l’attività di prevenzione e la redditività sono deterrenti contro la malavita ed essenziali per un territorio come Ragusa e Siracusa che vantano un patrimonio zootecnico unico che occorre tutelare e salvaguardare.Raccogliendo il grido di protesta dei dipendenti ARAS e degli allevatori siciliani, nella mia interrogazione indirizzata al Ministro delle Politiche Agricole chiedo di convocare un tavolo ministeriale per elaborare un piano di rilancio dell’Aras al fine di garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e la prosecuzione dell’attività di assistenza.
Inoltre ho chiesto di promuovere l’avvio di un’azione di verifica in merito alle anomalie gestionali e finanziarie dell’ente, allo scopo di appurare la corretta gestione dei contributi pubblici erogati”.
“Ci auguriamo, concludono i Deputati, che si possa pervenire al più presto a soluzioni concrete per rafforzare il ruolo fondamentale che il settore dell’allevamento svolge in ambito regionale e per ripristinare i servizi messi a rischio dalla riduzione dei dipendenti ARAS così da garantire la salute dei cittadini e il rispetto della vocazione del nostro territorio”.