Libreria Italiana Le Nuvole, per gli italiani e non, amanti dei libri, della letteratura, dei grandi film e della poesia, delle risate e della buona compagnia, Barcellona riserva una sorpresa inaspettata.
Quando ancora c’erano veri dipendenti e non esistevano i bancomat e i servizi online, la gente era solita intrattenersi in lunghe conversazioni, chiacchiere di sostanza e poco legate alle formalità. Questo è un piccolo accenno di quello che la libreria offre, rapporti umani, persone vere.
In molti entrano spaesati, incerti sul libro da acquistare o sui luoghi in cui i propri gusti li porteranno, ma tutti, sicuramente, escono soddisfatti. E non soltanto per l’acquisto ponderato ma per il modo in cui queste buone libraie ti seguono passo dopo passo, nella scelta e anche un po’ nella vita.
E non importa se proprio quel giorno andate di fretta e non avete molta voglia di fare conversazione, vi ritroverete a mangiar torte e a sentirvi leggere l’oroscopo (perché del resto se l’oroscopo è buono, migliora la giornata; se è brutto, sono frasi buttate a caso).
Le pareti, l’arredamento, gli specchi, i divani, la caffetteria, i mille e più colori sanno di attenzione ai particolari e ospitalità. Calvino nell’introduzione di “Se una notte d’inverno un viaggiatore” invita il lettore a sedersi, a mettersi comodo, a scegliere la posizione più adatta e ad evitare qualunque distrazione.
È un po’ quello che vi troverete a fare in questo piccolo scorcio d’Italia. Cecilia, lettrice appassionata di gialli, sarà imbattibile nel consigliarvi il miglior libro di Camilleri, sulla base dei vostri gusti e delle vostre preferenze. Valentina diventerà vostra amica, ma attenti perché sarà difficile farla smettere di parlare.
Tra il trambusto della città e la frenesia del centro, a Gracia (quartiere di cui Barcellona va molto fiera) troverete un angolo che sa di casa, quella italiana s’intenda. Tra i catalani che frequentano le lezioni di italiano, i clienti abituali, i clienti nuovi che ci mettono un paio di minuti a diventare abituali, sarete immersi nel calore e nella cultura. La libreria è aperta da sei anni e deve il suo nome alle nuvole tanto care a Fabrizio De Andrè, l’ennesimo omaggio alla cultura italiana.
Se siete spaesati, turisti di passaggio o abitanti espatriati e non avete nulla da fare, passate pure dalla libreria, verrete travolti dagli eventi e dalle iniziative.
Nella peggiore delle ipotesi porterete via qualcosa (un libro probabilmente), ma nella migliore (e anche in quelle intermedie) lascerete un pezzo di cuore. Non avrete bisogno dell’antifurto, sapranno custodire bene i vostri sentimenti.
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