“Libero Cinema in Libera Terra” due serate dedicate all’America Latina e all’Africa
“Libero Cinema in Libera Terra”. Grande riscontro, martedì 14 luglio, per l’avvio dell’edizione virtuale, la 15a, di “Libero Cinema in Libera Terra” che, attraverso la piazza virtuale di MYmovies, sta accendendo i riflettori sui diritti del nuovo mondo.
Dopo “La Nostra Strada” di Pierfrancesco Li Donni, le visioni in programma mercoledì 15 e giovedì 16 saranno dedicate all’America Latina e all’Africa, con collegamenti dai due continenti quasi del tutto scomparsi dai “radar” dell’informazione.
Mercoledì 15 luglio, alla 20.45, il dibattito su “Altre Americhe”: America Latina, una delle aree del mondo dove il conflitto tra le ragioni dell’ambiente e lo sfruttamento delle risorse naturali è un mix micidiale. Tra giustizia sociale, emergenze climatiche e reazioni alla pandemia, ne parleranno Paolo Pagliai, Padre Alfredo Dorea, Erika Llanos e Dario de Sousa.
Alle 21.30, la proiezione de “Il sale della terra” di Wim Wenders e Juliano Salgado (Brasile, Italia, Francia, 2014, 100’).
Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, “Il sale della terra” è un documentario monumentale, che traccia l’itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Codiretto da Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell’artista, si tratta di un’opera sullo splendore del mondo e sull’irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro intimo e cosmico insieme, che mai come oggi assume un significato centrale per le sfide che l’umanità intera sta affrontando. Miglior documentario ai Caesar del 2015 e candidato per la stessa categoria agli Oscar nello stesso anno
Giovedì 16 luglio, alle 20.45, incontro su “L’Africa non esiste”: non un programma sull’Africa, ma su alcune persone che abbiamo incontrato e che ci raccontano le loro storie senza confini. Le testimonianze e il pensiero di Amara Cisse, Fred Kuwornu, Francesca Piccinini, Leone De Vita e Patrick Konde.
Alle 21.30, la proiezione di “Appena apro gli occhi. Canto per la libertà” di Leyla Bouzid (Francia, Tunisia, Belgio 2015, 102’).
Tunisi, estate 2010, pochi mesi prima della Rivoluzione. La diciottenne Farah si è appena diplomata e la sua famiglia vorrebbe iscriverla alla facoltà di Medicina. Lei non la pensa allo stesso modo. Canta in un gruppo politico rock. Vuole vivere da cittadina attiva, ma anche divertirsi, scoprire l’amore e frequentare la città di notte. Premio del pubblico alle Giornate degli autori Venice Days e Premio Label Europa Cinema alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2015.
Per prenotare il proprio posto nella sala virtuale di “Libero Cinema in Libera Terra” ci si deve collegare al sito www.mymovies.it/live/cinemovel.
Anche in queste due serate prima della proiezione dei film, il Festival proporrà il format “Diritti al nuovo mondo: Libero Cinema incontra”, uno spazio interattivo condotto da Enrico Fontana, con le interviste a personalità della vita sociale, culturale ed economica di vari Paesi, che ci aiuteranno a “leggere” ciò che sta accadendo intorno a noi, per immaginare una società più equa e giusta e per ri-conoscere la dignità di ogni individuo e la sua centralità in ogni nuova progettazione; un’occasione per allargare lo sguardo a quelle persone e a quei luoghi, che oggi è necessario rimettere al centro.
Per aggiornamenti e per seguire il viaggio della carovana che, dopo luglio, proseguirà il suo viaggio a settembre: www.cinemovel.tv, www.facebook.com/cinemovel/; www.twitter.com/cinemovel.