Letterio canta Domenico Modugno: grande successo al Teatro Zappalà

Letterio canta Domenico Modugno. Vogliamo contraddire Celentano, perchè l’emozione ce l’ha una voce, quella dello showman Letterio, che in più di due ore, ha incantato il numeroso pubblico del teatro Vito Zappalà di Mondello con un grande omaggio a  Domenico Modugno eseguendo 24 brani fra cui “Resta cu ‘mme,” Vecchio frac”,” Notte di luna calante”,” Lazzarella”,” Piove”, “Come stai” ed altre del repertorio di Modugno, accompagnato da una preparatissima band. Siamo sempre sorpresi dal modo in cui Letterio propone lo spettacolo, che è intriso di professionalità, allegria, partecipazione e soprattutto passione.

Letterio canta Domenico Modugno: ad accompagnarlo anche un coro dei bambini

Il coro dei bambini ha accompagnato con allegria “Meraviglioso”,”Il Vecchietto” e “Nel blu dipinto di blu”,  travolgendo letteralmente il pubblico con una gioia tanto grande, quanto spontanea, quando le mani di questi fantastici bambini hanno incontrato quelle dei presenti, invitandoli, a cantare insieme a loro un finale di spettacolo indimenticabile.
“Io mammete e tu” è stata cantata da Letterio insieme a due allegre bambine coriste, Sveva ed Oriana che hanno raccolto particolari applausi nella loro esibizione scenica.
Bellissima l’esecuzione di “O ‘ccafè”, grazie alla bravura del mandolinista Riccardo Lo Coco.
Il momento più emozionante quando Letterio e la bravissima cantante e presentatrice Margherita Bonura,  che insieme hanno cantato “Tu si ‘na cosa granne” in un duetto a due voci di elevatissima tecnica musicale, e qui il pubblico ha sottolineato questa esibizione con un lunghissimo applauso.
Risulta facile commentare uno spettacolo, quando il sorriso compiaciuto del pubblico incontra l’energia prorompente proposta da Letterio che dal suo microfono fa uscire potenza, allegria ma soprattutto passione ed originalità nell’esecuzione di brani ascoltati forse migliaia di volte, ma nei quali lui riesce ad immettere sempre qualcosa di magico e di nuovo e alla fine tutti in piedi ad applaudire, ancora una volta, una maiuscola prestazione musicale che trasmette il significato di come si possa trascorrere una bella serata.