L’esordio alla narrativa di Annamaria Farricelli con “L’eco del silenzio”

Difficile, diremmo quasi impossibile, restare impassibili e non farsi quelle domande che nascono quando ci si immedesima in una storia difficile, dolorosa che crea empatia con i personaggi. Una storia nella quale si rimane invischiati come quella che vive Marianna, la protagonista de “L’eco del silenzio”, il libro con cui la poetessa stabiese Annamaria Farricelli, un meraviglioso medagliere di riconoscimenti nazionali ed internazionali, esordisce alla narrativa conquistando anche chi non l’aveva ancora notata. E con il quale intende conquistare anche il pubblico palermitano alle 18 di mercoledì 23 ottobre in piazzetta Bagnasco. A dialogare con l’autrice sarà la giornalista Gilda Sciortino.

Fluido e semplice il suo stile, nonostante la tematica affrontata in questo caso non sia per nulla facile, neanche per chi è avvezzo a questo genere di scrittura. E si, perché al centro della storia c’è quel genere di violenza che non si vede perchè ben celata, come quella psicologica che, nella maggior parte dei casi, purtroppo si scopre quando è troppo tardi.

Un romanzo senza ombra di dubbio dedicato alle donne, ma perché gli uomini possano capire e cogliere quei segnali impalpabili, che non si vedono, soprattutto quando gridano nel silenzio chiedendo aiuto.

«Molti autori hanno esplorato le dinamiche di donne troppo spesso sacrificate all’altare di matrimoni infelici – scrive in una bellissima recensione Giuseppina Tesauro – costrette a subire violenze di ogni genere all’interno di mura domestiche che si rivelano prigioni. Marianna, protagonista del romanzo, ci ricorda la celebre “Anna Karenina” di Lev Tolstoj, personaggio centrale dell’intramontabile classico della letteratura russa. Sebbene il libro di Tolstoj non si focalizzi specificamente sulla violenza domestica, entrambi gli autori delineano con maestria il disprezzo, la freddezza emotiva e le norme sociali oppressive che portano alla sofferenza delle giovani protagoniste. Queste donne, intrappolate in matrimoni infelici, diventano simboli della lotta contro una società che le imprigiona in ruoli soffocanti e disumanizzanti, evidenziando le profonde ingiustizie e le sofferenze che ne derivano: “Marianna è terra di nessuno”. Ed ancora Marianna come “Effi Briest” di Theodor Fontane, classico della letteratura tedesca, anche lei una giovane donna sposata con un uomo molto più anziano e freddo, dove si evidenziano la repressione e il disprezzo emotivo nel contesto di un matrimonio infelice, che come in L’Eco del silenzio mettono in risalto che c’è qualcosa di più silente all’interno dei matrimoni, che va oltre l’ abuso fisico ed è quello psicologico, che innesca dinamiche di potere e fa precipitare nel baratro della disistima le donne che ne sono vittime: “Era una “sopravvissuta”, aveva conosciuto la sconfitta, la sofferenza, la fragilità, la solitudine, l’indifferenza, la vergogna, le maldicenze, ora voleva raccattare i cocci della sua vita».

Un romanzo, “L’eco del silenzio”, grazie al quale Annamaria Farricelli riesce a trasmetterci tutto il dolore di un destino che sembra non dovere avere un finale diverso dai consueti, i cui colori, invece, grazie alla sua penna che cerca e scende nel profondo, sono quelli della speranza. Una speranza che ci giunge con la stessa potenza di un raggio di sole quando si fa breccia tra le nuvole e arriva a illuminare anche i nostri pensieri. Non è, un caso che anche questa suo primo romanzo raccolga il consenso anche di critica, al momento 8 riconoscimenti nazionali ed internazionali.

L’AUTRICE

Annamaria Farricelli nasce a Castellammare di Stabia (NA), città nella quale attualmente vive e coltiva la sua passione per la scrittura. Laureata in Materie Letterarie presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, si è dedicata per tutta la vita all’insegnamento scolastico di ogni ordine e grado. Il suo percorso poetico è l’insieme di ricordi, emozioni, gioie, pianti, dolori, ma anche di desiderio di rinascita e speranza. La poesia è, infatti, il medium ideale che permette all’autrice di ascoltare in silenzio la sua anima al fine di cogliere anche il minimo fruscio dei rami lambiti dal vento e di trarne la giusta ispirazione. Un’ispirazione che le ha permesso di vincere svariati premi, quali: seconda classificata al Premio internazionale “Ossi di Seppia” a Taggia Arma (Imperia) con pubblicazione di un’edizione monografica, terza classificata al Premio Nazionale “Althedame Carpe Diem” ad Este (PD), terza classificata al Premio internazionale “Poeta Anch’io” a Bomarzo (VI) e il recentissimo romanzo “L’Eco del Silenzio” (2000diciassette, 2023) che le ha regalato una Menzione d’Onore al 1° Concorso Letterario Internazionale “ Cristina Campo “di Rovigo, un altro Premio Internazionale a Castelfranco Veneto con” Le Pietre Di Anuaria”; a Rieti lo stesso romanzo ha vinto il premio Speciale Short per aver sollevato una tematica ancora sconosciuta a livello giuridico e sociale ed il secondo posto Internazionale al Premio Pirandello di Agrigento. Ultimamente è reduce dei premi poetici ”Alda Merini” dell’Accademia dei Bronzi, “Premio Stromboli isola dei Poeti”, Premio “Il Federiciano” Augusta, Il Paese della Poesia. Il 29 Settembre 2023 ad Agrigento è stata insignita del 2ndo premio nazionale “Festival stabile Pirandello”. Inserita in tre edizioni dell’Enciclopedia dei Poeti Italiani. Fa parte dei Poeti Contemporanei dell’”Ultimo Millennio a confronto”, Aletti Editori. Numerosi suoi racconti sono risultati meritevoli di pubblicazione e fanno parte di molte raccolte antologiche sparse in tutta Italia. Speciale riconoscimento di merito dal Presidente Concorsuale sulla Shoah in Roma. Per due volte ospite della mostra Letteraria al” Pio Sodalizio Dei Piceni“, a Roma, tra Gennaio e Marzo 2024. Concorso Letterario “Emanuele Ghidini”, menzione speciale: una vita di significato con “l’Eco del silenzio”, Pesciolino Rosso Ed. Brescia 2 Febbraio 2024. Un testo che continua a mietere successi uno dopo l’altro ed è arrivato ad oggi a 8 riconoscimenti Nazionali ed Internazionali. Il Premio con Menzione Speciale dall’associazione culturale “Ipazia” a Visciano di Napoli l’11 Maggio 2024. Anche i suoi racconti non passano inosservati e spaziano in tutti i generi letterari, da quelli storici a quelli noir, gialli, sociali, di genere e sono stati tutti antologizzati da tante case editrici come: Historica, Rudis, Catartica, Apollo, Ipazia e molte tante altre, presenti anche alla Fiera del libro di Torino. Migliore Autrice Campania, Premio” Ossi di Seppi” ad Arma di Taggia. Molto apprezzata la sua carriera poetica che continua a mietere successi uno dopo l’altro. Ultimamente a Milano ha vinto il Premio Internazionale “Leopold Sedar Senghor” presenziato dall’Ambasciatore e dal Console senegalese con il benestare del Senato della Repubblica Italiana. È stata prima classifica a Modena e seconda all’Accademia dei Bronzi di Catanzaro. Troppo ricca e varia la sua carriera di scrittrice che può solo essere sintetizzata. Sulla piattaforma YouTube sono presenti molte delle sue raccolte antologiche recitate da attori e importanti poeti quali Alessandro Quasimodo. L’11 Giugno 2024 è stata vincitrice del Primo Premio Letterario “Parole e Poesia” a Formigine (MO), mentre si è classificata seconda al Premio Letterario dell’ “Accademia dei Bronzi” dott. TUCCI a Petrizzi (CZ) il 15 Giugno 2024.