Leonardo-Dompè, nasce infrastruttura di sicurezza sanitaria digitale
ROMA (ITALPRESS) – Leonardo e Dompé Farmaceutici hanno siglato un accordo per la realizzazione del primo nucleo di infrastruttura nazionale di sicurezza sanitaria digitale con architettura Cloud.
L’infrastruttura, già operativa, utilizza le capacità di supercalcolo (150 nodi per una potenza di 5 petaflop) e di cloud (con una potenza di 20 petabyte distribuita su 1500 hard drive) dell’HPC Davinci-1 di Leonardo e la biblioteca molecolare Exscalate di Dompé (il progetto gode anche del contributo del Politecnico di Milano sull’implementazione di alcune funzionalità, sviluppate nel tempo su Exscalate) con oltre 5 miliardi di molecole sintetizzate digitalmente (profilo polifarmacologico) per simulazioni complesse in ambito sanitario.
A partire dai parametri epidemiologici e sanitari (anche non omogenei) quali dati di laboratorio, cartelle cliniche o provenienti dai profili genetici dei pazienti, è possibile creare cluster di pazienti per classi omogenee per specifiche caratteristiche come ad esempio la risposta a un farmaco, l’incidenza di una patologia, la farmacoresistenza, reazioni avverse, repurposing di un farmaco per altra indicazione terapeutica.
Ciò consente valutazioni di merito accurate anche in chiave predittiva circa l’evoluzione epidemiologica di specifiche patologie, elemento essenziale in caso di emergenza sanitaria (epidemie) o per eventi di sicurezza biologica (presenza di sostanze nocive contaminanti). Ma non solo: consente di avere nel tempo una fotografia accurata dei bisogni sanitari sull’intero territorio nazionale, con la possibilità di una programmazione accurata degli interventi di sanità pubblica.
Lo sviluppo di servizi nel cloud dà la possibilità alle strutture sanitarie di accedere con strumenti informatici di base (un PC o un tablet) a soluzioni digitali molto avanzate e accurate, come ad esempio la simulazione dell’interazione fra un farmaco ed una determinata entità biologica o patologia; individuare l’insorgenza di fenomeni anomali nei pazienti, o migliorare l’approccio terapeutico personalizzato (medicina di precisione).
L’insieme di queste caratteristiche consente sia di migliorare i tempi di cura del paziente sia di programmare gli interventi sanitari, con una allocazione ottimale delle risorse disponibili.
“Questo accordo rafforza Exscalate quale piattaforma strategica nella ricerca ed elaborazione dati non solo nella gestione dell’attuale pandemia ma come strumento che può diventare permanente a servizio della sanità nell’Unione Europea – ha detto Andrea Beccari, Chief Scientist di Exscalate in Dompé farmaceutici -. Exscalate ha anche dimostrato la capacità di aggregare diversi soggetti sia pubblici che privati nell’ambito della ricerca scientifica ed eccellenza tecnologica a livello internazionale”.
“Il supercomputer Davinci-1 potenzia enormemente la capacità di elaborazione dei dati e rappresenta uno straordinario ‘acceleratore di conoscenza’ – ha sottolineato Carlo Cavazzoni, Head of Computational R&D, and Director of the HPC Lab di Leonardo -. Le potenzialità che derivano dalla capacità di calcolo di Davinci-1 e dalle attività del Laboratorio di Leonardo dedicato all’HPC (High Performance Computing) danno forma ad un nuovo percorso volto all’esplorazione di innovativi e dinamici scenari di applicazione. Particolare attenzione è dedicata alla sicurezza dei dati”.