Ambiente

Lentini, Trizzino (M5S): “No alla discarica di Armicci”

SIRACUSA – Forte e deciso il NO del Movimento 5 Stelle alla nascita di una seconda discarica nel territorio di Lentini. “Il comune nel Siracusano ‘vanta’ già una delle discariche più grandi di tutta la Sicilia, quella di Grotte San Giorgio, – denuncia il deputato Cinquestelle all’Ars Giampiero Trizzino, ex presidente della commissione Ambiente – e recentemente la Regione ha rilasciato un’autorizzazione per la costruzione di una nuova discarica, in contrada Armicci”. “Sembra che alcuni territori in Sicilia – continua Trizzino – abbiano sviluppato una nuova vocazione territoriale, quella di essere particolarmente adatti alla costruzione di discariche”.

Pochi giorni fa il parlamentare regionale e la consigliera comunale Cinquestelle di Lentini Maria Cunsolo si sono diretti nella zona interessata. “Il sito della discarica – afferma Trizzino – appare come un’enorme voragine all’interno di una cava di arenaria ormai esaurita e confina con un vasto terreno già recintato, di proprietà della Sicula trasporti Srl di Leonardi che gestisce la discarica di Grotte San Giorgio”.

“Armicci, oltre a trovarsi a poca distanza dalla vecchia discarica di Lentini, ancora da bonificare, – spiega la portavoce del M5S al consiglio comunale di Lentini Maria Cunsolo – dista circa 250 metri da una zona archeologica vincolata; a meno di tre chilometri dal centro abitato, ed è confinante con aree tutelate con vincolo paesaggistico, in mezzo ad agrumeti IGP e con vista sul lago di Lentini, invaso di importanza comunitaria (SIC) e zona di protezione speciale (ZPS)”.

“Una situazione ambientale drammatica, – concludono allarmati i Cinquestelle – infatti, Lentini si troverebbe incastrata tra la zona industriale di Melilli-Augusta, una discarica di rifiuti speciali, la discarica più grande della Sicilia con rigassificatore annesso e con il probabile inceneritore di Motta”.

Oltre ad Armicci si fa sempre più insistente la possibilità che la Sicula Trasporti in contrada Coda Volpe, sempre nel territorio di Lentini, voglia costruire un rigassificatore di rifiuti, ed abbia ottenuto dalla passata giunta comunale un’autorizzazione con cambio di destinazione d’uso per l’ampliamento della discarica già esistente.

Ripercorriamo l’iter burocratico di questa vicenda. Il tutto inizia nel 2012, quando la ditta Pastorino Srl presentò al Comune il progetto per la realizzazione di una discarica per “rifiuti speciali non pericolosi”. Nel 2014, dopo le manifestazioni cittadine di opposizione alla discarica, il consiglio comunale diede parere negativo alla variante del PRG, atto fondamentale e propedeutico per l’iter del progetto. L’azienda Pastorino Srl, per ottenere l’AIA, aveva bisogno della valutazione di impatto ambientale (VIA) che venne rilasciata e firmata dal funzionario dell’assessorato Territorio e ambiente Gianfranco Cannova, imputato di corruzione per lo scandalo Oikos.
Il 13 dicembre dello stesso anno viene firmato un decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti che modifica un capoverso dell’art. 8 D.D.S.n 1905 del 9 novembre 2015 in cui per rilasciare l’autorizzazione ambientale AIA non è necessaria la deliberazione del consiglio comunale.

Redazione

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