di redazione
“Verbumcaudo e’ divenuto davvero
patrimonio produttivo dei siciliani, oggi il raccolto del
‘Consorzio Sviluppo e legalita”, su 80 ettari coltivati a grano,
da settembre – con l’apporto tecnico dell’Istituto del vino e
dell’olio di Sicilia – saranno impiantati i vigneti. Prosegue in
tal modo l’impegno della Regione per la valorizzazione dei beni
confiscati ai mafiosi, che ha appena visto l’avvio del sito
informativo www.patrimoniodeisiciliani.it, del quale il feudo e’
il bene simbolico”.
E’ questo il contenuto della lettera che questa mattina
l’assessore regionale dell’Economia Gaetano Armao ha inviato al
ministro dell’Interno Rosanna Cancellieri, che proprio lo scorso
ottobre, a Palermo, aveva presenziato al trasferimento del bene
dall’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla Regione
siciliana ed al direttore dell’ANBSC, Giuseppe Caruso.
Non solo luogo di coltura agricola di qualita’, ma anche di
cultura della legalita’: oggi termina infatti la mostra che le
scolaresche hanno potuto visitare sulle vicende del rilancio
produttivo di Verbumcaudo. La mostra resta visibile sul sito per
l’estate, ma sara’ riaperta ad ottobre per consentire agli
studenti siciliani di toccare con mano come da luogo di summit di
mafia ed oppressione Verbumcaudo sia divenuto emblema di
produzione di qualita’ e cultura della legalita’.
“Un ringraziamento va – aggiunge l’assessore – a tutti coloro che
hanno reso possibile il conseguimento di un obiettivo che sembrava
irraggiungibile -magistrati, forze dell’ordine, Agenzia per i beni
confiscati, amministrazioni comunali, forze sindacali, cittadini-
di sconfiggere il progetto che mirava a raggirare la confisca ed a
dimostrare che nulla si toglie veramente alla mafia”.
Nella lettera l’assessore ha poi evidenziato al ministro
l’anomalia dei beni appartenenti a societa’ confiscate alla mafia
e condotti in locazione dalla Regione, per i quali sono stati
richiesti qualche giorno fa dall’Immobiliare Strasburgo con
decreto ingiuntivo per oltre otto milioni di euro.
Nel ribadire la richiesta di tempestiva assegnazione, gia’
formulata da anni, l’assessore ha informato che la Regione si
opporra’ contro la richiesta, il cui importo e’ dovuto soltanto al
ritardo ingiustificato nel trasferimento al patrimonio dei
siciliani.
fi/vo
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