di redazione
Si procede a tappe forzate per
l’attivazione della zona franca per la legalita’ di Caltanissetta.
Oggi si e’ riunito il Tavolo unico di regia convocato a palazzo
d’Orleans dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele
Lombardo . Obiettivo: accelerare le procedure operative e stilare
un regolamento entro il 29 luglio, data in cui il Cipe dovra’
esprimersi sull’utilizzo di 50 milioni di fondi Fas individuati
dalla Regione e destinati alla zona franca per la legalita’.
Hanno partecipato alla riunione, presieduta dall’assessore
regionale alle Attivita’ produttive, Marco Venturi in qualita’ di
componenti del Tavolo Unico: il prefetto di Caltanissetta, Carmine
Valente, Salvatore Pasqualetto, segretario generale della Uil e
presidente del “tavolo unico”; il sindaco di Gela, Angelo Fasulo;
Rosario Amaru’, presidente di Confindustria Caltanissetta; Massimo
Romano, presidente del Consorzio Fidi di Caltanissetta; Alfonso
Cicero e Giuseppe Pisano, rispettivamente commissario
straordinario del Consorzio Asi di Caltanissetta e di Gela;
Tarcisio Sberna del “Tavolo sviluppo del centro Sicilia” e
componente della Camera di commercio di Caltanissetta; un
rappresentante del Comune di Caltanissetta e i segretari generali
della Cgil e della Cisl, Antonino Giannone e Giuseppe Emanuele
Gallo.
“In poco meno di un anno – dice l’assessore Venturi – il progetto
di una zona franca per la legalita’ nel territorio nisseno e’
divenuto una iniziativa che si sta definando concretamente. Dopo
la pubblicazione della delibera di giunta, questo e’ il passaggio
successivo e fondamentale. Perche’ il presidente della Regione ha
voluto ascoltare il Tavolo unico, invitandolo a compilare un
regolamento che spieghi come si intendano usare le risorse pari a
50 milioni di euro di fondi Fas su cui il Cipe si dovra’ esprimere
il entro fine mese”.
La Zfl ha lo scopo di attrarre investimenti sul territorio,
incentivare la crescita e rilanciare il tessuto socio economico
della provincia, garantendo vantaggi e sgravi fiscali a favore di
quelle imprese in grado di rispettare tutti i parametri di legge e
di opporsi a richieste criminali.
La zona franca per la legalita’ comprende i comuni della provincia
di Caltanissetta (Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera,
Cltanissetta, Campofranco, Delia, Gela, Marianopoli, Mazzarino,
Milena, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San
Cataldo, Santa Caterina Villermosa, Serradifalco, Sommatino,
Sutera, Vallelunga Pratameno e Villalba), alcuni dell’Agrigentino
(Canicatti’, Campobello di Licata, Ravanusa, Licata) e
Pietraperzia (En).
Il secondo step sara’ quello di ottenere – attraverso la stretta
sinergia e collaborazione con i ministeri dell’Interno e dello
Sviluppo Economico – il via libera dall’Unione europea alla
defiscalizzazione dell’area compresa dalla Zona franca per la
legalita’.
“Il cammino e’ ancora lungo, in particolare per ottenere una vera
zona franca e defiscalizzata. Tuttavia, stiamo facendo tutto in
tempi ragionevolmente rapidi e questo – conclude Venturi – non
puo’ che essere di buon auspicio per una iniziativa che, se
approvata nella forma finale, sarebbe un caso unico a livello
europeo e costituirebbe un vero prototipo per il rilancio del
tessuto produttivo”.
swp/sl
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