LEGALITA’: APRE PARCO UDITORE. STORIA DELL’AREA -SCHEDA-

Regione Sicilia

L’area, oggi di proprieta’
pubblica, perviene alla Regione nel 1963 dall’Agip. In mano ad
affittuari per piu’ di trent’anni, dopo l’arresto di Toto’ Riina
avvenuto nei pressi, l’area ritorna nella disponibilita’ della
Regione, ma senza una precisa destinazione a meno di alcuni
depositi e pochi …

Regione Sicilia

L’area, oggi di proprieta’
pubblica, perviene alla Regione nel 1963 dall’Agip. In mano ad
affittuari per piu’ di trent’anni, dopo l’arresto di Toto’ Riina
avvenuto nei pressi, l’area ritorna nella disponibilita’ della
Regione, ma senza una precisa destinazione a meno di alcuni
depositi e pochi uffici insediati in piccole costruzioni. Il Piano
Regolatore (1994-2004) la destina al Centro Direzionale della
Regione Siciliana.
Dal 2008 la Facolta’ di Architettura dell’Universita’ di Palermo
inizia studi mirati sulla consistenza dell’area nella potenziale
convivenza con la destinazione a centro direzionale, dimostrando
che un parco e gli uffici possono coesistere a patto di edifici a
notevole sviluppo verticale. La Facolta’ di Agraria contribuisce
agli studi con una mappatura delle specie vegetali presenti
nell’area. Oggi la Regione ha deciso di non insediarvi piu’ alcuna
costruzione. A margine dell’area, bel frattempo, si sta costruendo
una delle nuove linee del tram.
A novembre 2010 nasce il Comitato cittadino per il Parco Uditore
che in breve si trasforma nell’associazione U’ Parco, con
l’obiettivo di salvaguardare Fondo Uditore perche’ diventi un
parco urbano, un luogo di benessere per famiglie, anziani e
bambini. La sfida del comitato, sposata subito dai ricercatori
coinvolti nello studio dell’area e’ fare di quest’area verde un
giardino pubblico ma anche uno spazio di utilita’ sociale, in
virtu’ della sua collocazione strategica in un quartiere a grande
densita’ di popolazione, privo per lo piu’ di spazi di
aggregazione.
In appena sei mesi, il comitato raccoglie piu’ di 6000 firme,
conta sul sostegno diretto di oltre 8000 cittadini e 16
associazioni, promuove la presentazione di una variante
urbanistica che sancisca una nuova destinazione a parco urbano
dell’area, variante al momento in consiglio comunale. Mentre il
comune istruisce la variante la Regione Siciliana accoglie
favorevolmente l’iniziativa popolare e appoggia il progetto.
L’area passa quindi in gestione al Corpo Forestale regionale e con
la partecipazione di alcuni docenti dell’Universita’, di un gruppo
di studenti universitari e volontari, dei funzionari del Corpo
Forestale e degli operai in forza alla Regione Siciliana, nasce un
progetto di bonifica e recupero che viene dal basso, una vera
operazione di “low cost landscape”.
fi/mav
121914 Gen 12 NNNN
(Regione Sicilia)