Leao e poi è subito Ibra, il Milan supera 2-0 la Lazio
MILANO (ITALPRESS) – Il Milan vince e convince contro la Lazio al rientro dalla sosta, ma soprattutto ritrova Zlatan Ibrahimovic, in gol dopo sette minuti dal suo ingresso. Gli uomini di Pioli volano a punteggio pieno grazie allo svedese e Leao, avvicinandosi con piena fiducia alla sfida europea contro il Liverpool. Serata opaca per Sarri che fa un passo indietro rispetto alle prime due vittorie, anche in termini di prestazione. Il primo tempo è di assoluto dominio rossonero davanti a un San Siro gremito per le possibilità di capienza odierne. Al 7′ il primo squillo è di Theo Hernandez che però calcia fuori misura da posizione favorevole. Ci riprova con la medesima fortuna Calabria che manda a lato il suo destro. Con il passare dei minuti il Milan alza i ritmi e riesce a infilarsi con più facilità nell’area avversaria.
Lo fa con Leao, il cui colpo di testa non impegna ancora Pepe Reina al 25′. Dall’altro lato è quasi impalpabile l’attacco capitolino che si fa vedere solo con qualche lampo in velocità di Felipe Anderson. Lasciato troppo solo Immobile, non riesce a farsi largo tra i centrali del ‘Diavolo’. Ma è al minuto 45 che la gara si sblocca, meritatamente a favore del Milan: fa tutto Leao, che appoggia per Rebic, pallone di ritorno e colpo da biliardo del portoghese che fa 1-0. A ridosso del duplice fischio i rossoneri hanno la chance di volare sul 2-0 dopo un intervento in ritardo di Immobile su Kessié (giudicato falloso da Chiffi solo al monitor del Var): dal dischetto ci va proprio l’ivoriano che però stampa la sfera sulla traversa tra la disperazione di Ibrahimovic in panchina.
Ed è proprio Ibra a fare il suo ritorno in campo dopo quattro mesi. Un ritorno tutt’altro che banale, deliziato dal gol del 2-0: altra splendida iniziativa di Rebic e passaggio filtrante per il tap-in più facile della carriera dello svedese al 67′. C’è l’esordio in biancoceleste anche per Zaccagni, ma il suo impatto sulla partita non è altrettanto roboante. Il finale è normale amministrazione per la squadra di Pioli che ora può mettere tutta la testa ad Anfield, nervi tesi in casa Lazio con Sarri espulso dopo il triplice fischio.