PALERMO. Cinquanta tesori di arte, scienza e natura visitabili con il contributo di 1 euro, ottanta eventi gratuiti (incontri, performance, mostre, spettacoli, passeggiate d’autore) con ospiti d’eccezione. In quattro weekend tra ottobre e novembre la città di Palermo si svela ai visitatori come mai ha fatto grazie alle “Vie dei tesori”, il Festival del luoghi e delle idee che (partito sette anni fa come iniziativa per celebrare il bicentenario dell’Università di Palermo) diventa adesso una manifestazione che mette a rete tutte le principali istituzioni e associazioni della città, dal Comune alla Diocesi, dal Conservatorio di musica Vincenzo Bellini all’Accademia di Belle Arti.
La manifestazione si svolgerà in tre fine settimana di ottobre: venerdì, sabato e domenica (11-12-13, 18-19-20, 25-26-27) e nel primo di novembre (1-2-3). Cinque i temi che faranno da filo rosso tra luoghi ed eventi, in un percorso di rimandi alla storia, alla letteratura, all’attualità. I temi sono l’eresia intesa in senso largo come “viaggio in direzione ostinata e contraria”, attualizzata al presente e declinata in ogni sfaccettatura, dalla religione all’economia. Un tema che percorre alcuni luoghi, primo tra tutti le Carceri dell’Inquisizione spagnola allo Steri, uniche al mondo, con i muri interamente ricoperti dalle scritte dei prigionieri vittime dell’oppressione religiosa e politica. Il secondo itinerario è quello della città sotterranea, dei fiumi e delle acque, sollecitato da altri luoghi, dalla cripta delle Repentite alle catacombe dei Cappuccini, della grotte ai Qanat, un percorso di straordinaria suggestione che racconta millenni di storia. E ancora la città multiculturale, radicata in luoghi come il centro Santa Chiara, nel cuore di un quartiere dove sono presenti numerose comunità di immigrati, un mondo che racconta il futuro di Palermo. Ma l’interculturalità è esplorata anche nella dimensione delle energie e delle esperienze più avanzate in Europa e nel mondo, dall’Austria alla Turchia, dal Giappone alla Cina. Quarto tema le donne tra opportunità e violenza, tema che attraversa altri luoghi come l’Archivio storico comunale che realizzerà una mostra con documenti inediti. E infine il Gattopardo a 50 anni dalla proiezione del film di Visconti: un omaggio a un capolavoro dei cinema e un’occasione di riflessione sui temi sollecitati dal romanzo cui è ispirato: in Sicilia tutto cambia per non cambiare mai?
Tra gli ospiti ci saranno il presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro della Cultura Massimo Bray, il sindaco di Roma Ignazio Marino, l’autrice televisiva e scrittrice Serena Dandini, l’antropologo Franco La Cecla, il geologo Mario Tozzi, il musicologo Gioacchino Lanza Tomasi, i giornalisti Gianni Riotta e Marcello Sorgi, l’autrice e regista Lina Prosa, il jazzista Gianni Gebbia.
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