Messina

“Le tante Sicilie in Boccaccio”: alla riscoperta del Decameron

“Le tante Sicilie in Boccaccio”. Alla vigilia del “Decameron” con Tullio Solenghi, in scena domani sabato 18 alle ore 21 al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, una voce autorevole sollecita modi suggestivi e speciali per rendere merito allo spettacolo e al progetto culturale da cui discende. 

I curatori dell’evento

“Decameron” ha il patrocinio dell’Ente Nazionale Boccaccio,  la regia è firmata da Sergio Maifredi, direttore artistico del Mandanici, in collaborazione con Gian Luca Favetto, consulente letterario è Maurizio Fiorilla, docente all’Università Roma Tre, curatore dell’edizione Bur del Decameron di Giovanni Boccaccio e curatore della ‘voce’ Decameron per la Treccani, e Lucia Lombardo è direttore di produzione. Sarà un vero e proprio viaggio nelle “Sicilie di Boccaccio”.

Il Decameron sotto la lente siciliana

Oggi a sottolineare il valore del progetto “Decameron” è Giuseppe Manitta, critico letterario catanese e studioso del Boccaccio. “Considerare la Sicilia in Boccaccio significa non solo rivolgersi alla geografia dell’autore, quella in cui ambienta le vicende, ma anche e soprattutto valutarla in relazione al dato storico, mitico, intertestuale e culturale in genere: valutare, quindi, le tante Sicilie in Boccaccio.

La Sicilia molteplice del Boccaccio

La Sicilia, nell’ordine di queste idee, rientra nel tessuto mediterraneo e offre ambienti e situazioni particolari. Tuttavia porta con sé una serie di significati e di tradizioni che il certaldese fa propria, rimodula con variazioni, contamina, rivolgendosi sia ad un livello erudito sia popolare (o popolareggiante), mostrando la sua immagine mercantesca e classica al contempo. Non dimentichiamo che esistono tante Sicilie in Boccaccio: è mitica e mitologica nelle opere latine ed erudite, è luogo di incontri e di misteri nel ‘Filocolo’, ma è anche storica per i molti riferimenti a personaggi che vanno dal periodo greco a quello medievale”. E’ proprio il caso di dirlo: sono le tante Sicilie in Boccaccio

Tra le “belle e costumate” e le “nimiche della onestà”

“Se guardiamo al ‘Decameron’ – conclude lo studioso – la Sicilia per Boccaccio è soprattutto una fucina di luoghi e di personaggi, molto spesso legati alla sua storia o al mondo dei mercanti, è la terra di ‘giovani assai belle e costumate’ come Lisabetta da Messina o Costanza da Lipari, ma anche luogo di perdizione in cui vivono ‘donne dal corpo bellissimo, ma nimiche della onestà’ come la palermitana Iancofiore, o ancora di giovanotti perbene come lo sventurato Gerbino e Martuccio Gomito”.

Redazione

Recent Posts

Eurospin annienta l’Apple: lo stesso dispositivo qui costa solo 14,99 | Risparmi più del 500% così

Anche nei grandi supermercati si possono trovare offerte tecnologiche convenienti. I grandi supermercati non offrono…

2 ore ago

A un’ora da Messina c’è la spiaggia più bella ed economica di Italia: con 5 euro arrivi, fai il bagno e torni a casa

Se amate il mare, a un'0ra da Messina c'è questa spiaggia: è la più economica…

5 ore ago

“Bonus a chi litiga”, confermata la prima agevolazione per persone irascibili | Basta filmarsi e si vince

Un bonus per chi litiga, sembra assurdo, ma ecco l'agevolazione destinata a tutte le persone…

9 ore ago

Minaccia la ex, ‘Ti brucio con la benzina’, arresto nel Catanese

I carabinieri a Paternò (Catania) hanno arrestato ieri sera un uomo di 37 anni per…

10 ore ago

Hamilton vince la Sprint Race a Shanghai, pole a Piastri

Lewis Hamilton ha vinto la Sprint Race del Gran Premio di Cina, secondo appuntamento del…

10 ore ago