Le bandiere blu del mare: l’Italia solo sesta in Europa
Nove conferme, una esclusione e una new entry. L´assegnazione delle Bandiere blu 2015 in Sicilia porta qualche novità e sorprende molto l´esclusione di Marina di Ragusa che da sei anni a questa parte era nella lista. Entra invece la spiaggia di Tusa, centro messinese noto per l’Atelier sul mare del mecenate Antonio Presti, un hotel con le stanze create da artisti famosi .
In tutto sono undici le spiagge siciliane, su un totale di 284 località in tutta la penisola, a potersi fregiare del riconoscimento assegnato dalla Fee (Federazione per l´educazione ambientale). A livello internazionale l´Italia nel 2015 conferma la sesta posizione, in una classifica che vede nell’ordine la Spagna (578), la Turchia (436), e la Grecia (395) sul podio.
La regione italiana col mare più pulito è la Liguria con 40 spiagge e 14 approdi turistici, seguita dalla Campania (33 spiagge e 8 approdi, prevalentemente nel Cilento). Le undici spiagge siciliane sono Pietre Nere e Raganzino a Pozzallo, Ciriga e Santa Maria del Focallo a Ispica, Acquacalda e Canneto a Lipari, le Spiagge Termali e Gelso a Vulcano, Lido Fiori Bertolino e Porto Palo Cipollazzo a Menfi, Lampare a Tusa. Non c´è dunque Marina di Ragusa che negli ultimi anni era stata insignita del vessillo blu, che premia la qualità ambientale e la gestione sostenibile del territorio sulla base di 12 parametri .
La mancata conferma della bandiera blu ha scatenato una bufera su sindaco e amministrazione comunale del M5S. I consiglieri comunali del Pd scrivono in una nota che si tratta di “Inerzia, incapacità, ignavia di cui la giunta Piccitto dà continue conferme. A dispetto delle molte (e poco utili) parole sul rinnovamento che la città avrebbe sperimentato nell´era grillina, lungi dal realizzare importanti nuovi progetti, di cui non c´è neanche traccia allo stato di abbozzo dopo quasi due anni di amministrazione, il sindaco pentastellato non riesce neanche a mantenere in vita quanto ha trovato di già realizzato e consolidato”.