Lazio-Catania 3-1: generosa rincorsa al pareggio fino al 94′
Per raccontare questa partita vogliamo partire dall’ultima mezz’ora durante la quale il Catania con un uomo in meno e sotto di un gol ha tenuto benissimo il campo, provando a raggiungere il pari corre…
Per raccontare questa partita vogliamo partire dall’ultima mezz’ora durante la quale il Catania con un uomo in meno e sotto di un gol ha tenuto benissimo il campo, provando a raggiungere il pari correndo il doppio e provando di tutto per evitare la sconfitta su un campo comunque difficilissimo come l’Olimpico. Stasera l’avversario era uno di quelli difficili, una squadra quadrata, ‘arrabbiatissima’ sotto il profilo agonistico dopo la sconfitta nel derby; in questo momento invece i ragazzi di Maran non sembrano trovare la strada giusta per essere più forti delle avversità, tutto gira per il verso sbagliato e solo rimanendo convinti della propria forza e della qualità del lavoro si può invertire la tendenza. Siamo ancora ad inizio stagione e anche se a nessuno fa piacere vedere il Catania in fondo alla classifica con un solo punto, siamo certi che nel giro di qualche domenica la situazione sarà senza dubbio diversa e meno allarmante. Della cronaca di stasera si può raccontare come al primo tentativo la Lazio sia riuscita a passare in vantaggio, al 3° una punzione violenta di Candreva costringe Andujar alla respinta laterale, sul pallone si avventa Pereirinha che rimette al centro per Ederson che si gira e trasforma in gol, 1-0. Diventa quasi proibitivo cominciare così una partita già difficile in partenza, i rossazzurri però non demordono e grazie ad uno svarione della difesa biancoceleste Barrientos, con un tocco sotto morbidissimo, supera Marchetti: pari immediato, 1-1 al 6°. La sfida nei primi minuti è apertissima e le squadre stranamente sono molto lunghe sul terreno di gioco, il Catania schierato con un 4-2-3-1 trova facilmente Monzon sulla corsa all’altezza della linea dei trequartisti, Plasil è il primo ad inserirsi senza palla sfruttando le sponde di Petkovic, esordio da titolare in serie A per l’attaccante croato. La Lazio invece sfrutta molto il lavoro di Candreva sulla fascia destra e si rende pericolosa in diverse occasioni, con Lulic che all’8° colpisce il palo, con Cana che al 14° di testa sfiora il montante, con lo stesso Candreva che al 17° alza di poco la mira sopra la traversa con un destro incrociato. Il Catania si chiude e riparte bene negli spazi, manca però un pizzico di freddezza nell’ultimo passaggio, nell’assist vincente. Al 38° un brutto pallone perso ‘in uscita’ nella propria metà campo permette a Lulic di involarsi verso l’area e di colpire con un preciso destro che si infila baciando la base del palo, 2-1. Il secondo tempo si apre con un Catania votato all’attacco, il tema tattico è cambiato, adesso è la Lazio a chiudersi e a ripartire, al 55° Almiron raccoglie un assist in area e gira in rovesciata sfiorando il palo alla sinistra di Marchetti. Al 60° l’episodio che cambia la storia della partita: Bellusci interviene al limite dell’area per fermare una volata di Onazi diretto a rete, l’arbitro estrae per lui il secondo giallo e poi il rosso, Catania in 10 per mezz’ora e in svantaggio. Maran fa scalare Monzon in difesa stringendo Biraghi nel ruolo di centrale, 4-2-2-1 per i rossazzurri. Da questo momento in poi la sfida diventa per forza di cose troppo in salita per il Catania, i ragazzi di Maran ci provano, si affannano, i neo entrati Leto e Boateng corrono a tutto campo, ma la squadra arriva al 90° stremata; la Lazio fa buona guardia dietro e anzi con contropiede sempre pericolosi prova tante volte a realizzare il terzo gol, dopo Candreva, Floccari e ancora Candreva alla fine è Hernanes, subentrato a gara in corso, che a tempo scaduto di sinistro trova l’angolo e fissa il risultato sul 3-1 finale. Adesso, due sfide fondamentali in casa, contro Chievo e Genoa.FormazioniLazio (4-5-1): Marchetti, Cavanda, Cana, Ciani, Pereirinha, Ledesma, Onazi, Candreva (88° Gonzalez), Ederson (76° Hernanes), Lulic, Floccari (69° Perea).Catania (4-2-3-1): Andujar, Alvarez, Bellusci, Spolli, Biraghi, Guarente (58° Boateng), Almiron (76° Tachtsidis), Plasil, Monzon, Barrientos, Petkovic (58° Leto).