Lazio-Catania 3-1. Errori decisivi per gli etnei

Continua il periodo negativo in casa rossazzurra. Nel turno infrasettimanale si torna alla sconfitta contro una Lazio priva degli assi che ha in rosa. Un Olimpico che si dimostra essere ancora una volta terreno ostile e il 3-1 lascia qualche luce ma anche tante ombre. Eppure Maran non aveva messo una formazione squilibrata, anzi. Un 4-2-3-1 coperto con il giovane Petkovic (94) davanti preferito a Maxi Lopez. Dietro di lui un trio formato da Barrientos, Plasil e Monzon in appoggio mentre in mezzo confermato Guarente. Biancocelesti come si diceva senza Klose e con Hernanes in panchina ma ancora rabbiosi per la sconfitta del derby. Pronti-via ed ecco subito il botta e risposta tra le due squadre. Punizione di Candreva respinta a fatica da Andujar, palla ad Ederson che è bravo a girarsi ed insaccare. Inizio tremendo per i rossazzurri che però dopo neanche due minuti sfruttano un brutto disimpegno di Cana con Barrientos pronto ad approfittarne e saltare Marchetti. Il pari toglie fiducia alla squadra di Petkovic che sembra ben imbrigliata dagli etnei. Le occasioni sono poche ma poco prima dell’intervallo un altro errore genera il vantaggio laziale: Guarente sbaglia in mezzo al campo, ne approfitta l’attacco avversario che con Lulic piazza il sinistro vincente.

Nella ripresa Maran prova a mescolare le carte. Fuori Petkovic e Guarente, dentro Boateng e Leto. I due sono più vivaci ma non impensieriscono troppo Marchetti. La gara si fa ancor più in salita quando Bellusci abbatte Onazi in fuga verso la porta: doppio giallo ed espulsione per il centrale rossazzurro. In dieci e sotto di un gol per il Catania diventa durissima. Ed Hernanes la punisce al 91esimo per la terza volta. Rossazzurri ultimi e di nuovo in campo domenica contro il Chievo al Massimino. In attesa della svolta.