Ultima sfida del ciclo terribile per i ragazzi di Montella, ultimo impegno prima della nuova sosta per le nazionali. Il Catania e’ di scena a San Siro a Milano alla corte dei rossoneri campioni d’Italia in carica. Queste sono le premesse per la partita di domenica pomeriggio ma dopo i recenti risultati dei rossazzurri ci sentiamo di poter dire che il Catania non ha paura di nessuno e che senza dubbio andra’ a giocarsi la partita a Milano a viso aperto, senza timore di perdere.Certo il Milan e’ sempre il Milan, una squadra zeppa di campioni, che trova sempre il colpo di coda per risorgere anche quando tutti la danno ormai per vecchia e logora: gli ultimi due squilli sono lo scudetto di maggio e la supercoppa di Pechino in rimonta sull’Inter di agosto. I rossoneri in questo momento forse non saranno ai livelli dei top club europei ma si sicuro in Italia sono i favoriti in qualsiasi competizione, chi gioca con una maglia con il tricolore sul petto parte sempre da favorito anche per la prossima stagione; questo ragionamento vale anche per i ragazzi di Max Allegri che dopo aver iniziato balbettando questo campionato si sono ripresi alla grande e si sono attestati nelle zone alte della classifica, pronti a combattere a suon di gol con i rivali bianconeri di Antonio Conte. Infatti alla fine sembrano essere proprio Juventus e Milan le maggiori indiziate per la conquista dello scudetto, il Napoli la Lazio o ancora peggio l’Udinese non trasmettono le necessarie certezze per essere considerate a pieno titolo in lizza per la vittoria finale. La classifica ci dice che il Milan attualmente e’ quarto con 17 punti, 5 vittorie e 2 pareggi, 2 anche le sconfitte, proprio con Napoli e Juventus le due pesanti battute d’arresto, entrambe fuori casa; a San Siro invece i rossoneri hanno ottenuto 3 vittorie e 2 pari su 5 partite disputate. Preoccupante e’ il dato dei gol subiti, 14, una mostruosita’ per una squadra che punta alla vittoria e che lo scorso anno in tutta la stagione aveva subito solo 24. Segnale questo che ci porta a capire che qualcosa che non va in questo Milan ancora c’e’, non si prendono 3 gol a Lecce in 45 minuti se non c’e’ qualcosa che non funziona (Lecce Milan 3-4). Il problema che tutti individuano da tempo e’ la scarsa affidabilità del centrocampo, un reparto prevalentemente muscolare, con i vari Van Bommel Nocerino e Boateng a farla da padrone, che pecca in fantasia e che quando inserisce un po’ di fosforo con Aquilani o Seedorf diventa fragile e aperto alle scorribande avversarie. Poi bisogna metterci dentro qualche infortunio di troppo a Thiago Silva e Nesta e qualche mezza papera di Abbiati e la frittata e’ fatta. Questo e’ il Milan attualmente, una squadra fantastica se tutto gira e se il solito Ibrahimovic, padre padrone del nostro campionato, fa sfaceli, mentre diventa una squadra vulnerabile e fragile se le gambe barcollano e se serve sbarcare il lunario usando la testa invece che la forza.Domenica pomeriggio oltre agli infortunati di lunga data come Pato, Flamini e Gattuso non saranno della partita nemmeno Mexes e Nesta; discorso a parte va fatto per Cassano al quale va il nostro in bocca al lupo. Per squalifica invece salteranno la sfida con i rossazzurri Boateng e Nocerino. Max Allegri sembra aver scelto i seguenti uomini da mandare in campo: Abbiati in porta, Abate Bonera Thiago Silva e Antonini in difesa, Van Bommel Aquilani e Ambrosini a centrocampo, Seedorf dietro le punte Ibrahimovic e Robinho, 4-3-1-2 per i rossoneri. di Orazio Cutrona
(calciocatania.it)
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