L’avversario: Lecce
Bisogna ripartire, questo si è detto in sede di commento allo scivolone interno ad opera del Chievo, il Catania ha subito due schiaffi e adesso deve reagire. L’opportunità per i rossazzurri si presenta subito, sabato pomeriggio in anticipo, per via dell’impegno di martedi in Coppa Italia, allo stadi…
Bisogna ripartire, questo si è detto in sede di commento allo scivolone interno ad opera del Chievo, il Catania ha subito due schiaffi e adesso deve reagire. L’opportunità per i rossazzurri si presenta subito, sabato pomeriggio in anticipo, per via dell’impegno di martedi in Coppa Italia, allo stadio di Via del Mare. Di fronte ci sarà la squadra giallorossa del Lecce, una formazione che si può considerare agevolmente una parigrado degli etnei, anche se probabilmente per organico e qualità complessiva della rosa forse paga qualcosina alla compagine rossazzurra; d’altronde anche la classifica mostra una certa differenza e non crediamo si tratti un gap maturato casualmente.I salentini occupano attualmente la terz’ultima posizione in graduatoria, i punti sono 8 frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e ben 7 sconfitte; deficitario il rapporto tra gol fatti e subiti, i giallorossi hanno segnato abbastanza poco, solo 9 reti (di cui 3 solo nella sconfitta interna col Milan per 3-4) mentre hanno subito ben 18 gol con una media che si avvicina alle due marcature a partita. Fanno ancora di più riflettere i dati relativi solamente alle partite interne dei salentini, i quali a fronte di 5 partite disputate hanno ottenuto un solo pareggio e ben 4 sconfitte, con 5 gol realizzati e ben 11 subiti (oltre 2 ad incontro): peggior score di tutta la serie A sia per punti fatti che per gol incassati. Insomma il Lecce non sembra essere proprio un avversario trascendentale per il Catania che quindi deve saper cogliere al meglio l’occasione per rilanciarsi in classifica dopo i due stop consecutivi.Il mister dei salentini Di Francesco non ha certo un compito facile nel centrare l’obbiettivo della salvezza alla guida di questa squadra, il Lecce visto fino a questo momento non sembra essere attrezzato per mantenere la categoria; inoltre a complicare le cose per i giallorossi arrivano puntuali anche numeriosi infortuni, che di certo non aiutano una squadra a trovare gli equilibri e la giusta quadratura al fine di realizzare una serie di risultati positivi, dunque una certa continuità. Nelle ultime partite Di Francesco sta provando nuove soluzioni, complici gli infortuni di Giacomazzi e Di Michele, stanno trovando spazio Muriel e Bertolacci, con Corvia pronto a subentrare. Un segnale di risveglio e di speranza per il Lecce è arrivato poco meno di 15 giorni fa con la vittoria esterna ai danni del Cesena, altra squadra con molti problemi che langue all’ultimo posto in classifica: 0-1 il risultato con gol di Cuadrado, giovane promettende che si sta mettendo bene in luce nel nostro campionato.Per la sfida col Catania Di Francesco sembra essere orientato a schierare la sua squadra con uno modulo riassumibile in un 4-4-1-1, tra i pali dovrebbe tornare Benassi mentre in difesa dovrebbero prendere posto Tomovic ed Esposito al centro e Oddo e Brivio sulle fasce; il quartetto di centrocampo dovrebbe essere formato da Cuadrado Strasser Obodo e Oliveira, mentre Bertolacci supporterà l’unica punta Muriel. Il dubbio di formazione potrebbe essere quello per il ruolo dell’esterno sinistro, al posto di Oliveira potrebbe giocare infatti il giovane Pasquato, ex primavera della Juve. Per Di Francesco la nota positiva e’ l’assenza di squalificati, mentre sono in diffida Oddo e Corvia e altri due infortunati: Mesbah e Carrozzieri.di Orazio Cutrona
(calciocatania.it)