E’ sempre difficile riprendere dopo una sosta di campionato, ancora peggio se la sosta in questione è quella invernale e si ritorna a giocare dopo quasi tre settimane di fermo: si perde il ritmo partita, si perde un pò di cattiveria agonista, quella che giustamente non può esserci in allenamento. Tutte le squadre, Catania compreso, hanno lavorato tanto, con carichi di lavoro anche importanti, carichi che potrebbero farsi sentire nel corso delle prime giornate dopo la ripresa. Domenica alla ripresa i rossazzurri sono chiamati ad una sfida difficile, in trasferta al Dall’Ara di Bologna contro i rossoblù padroni di casa guidati da mister Pioli. I felsinei non avevano cominciato il campionato in maniera positiva, i risultati insoddisfacenti , 4 sconfitte e un pari nelle prime 5 giornate, avevano indotto la dirigenza a sostituire la guida tecnica della squadra con l’esonero di mister Bisoli; al suo posto è stato chiamato proprio Pioli, reduce anch’esso da un esonero prematuro addirittura in estate, era alla guida del Palermo, fatale per lui l’eliminazione dall’Europa League. Del cambio di panchina il Bologna sembra essersi giovato veramente, il gioco e i risultati hanno subìto un’ impennata impensabile fino a poco tempo prima, la piccola scalata della classifica ha riportato gli emiliani fuori dalla zona retrocessione: attualmente Di Vaio e compagni occupano il quart’ultimo posto con 15 punti, 3 punti sopra la zona bollente. I punti sono frutto di 4 vittorie e 3 pareggi, le sconfitte sono invece 9. Il Bologna è la tipica squadra da trasferta, i rossoblù che faticano in casa esprimono il massimo del loro potenziale in contropiede, una chiara vocazione confermata anche dai risultati, su 4 vittorie complessive 2 sono arrivate lontane dalla mura amiche, Novara (0-2) e Chievo (0-1): addirittura i punti realizzati in trasferta, 8 , sono più di quelli fatti in casa, 7. Altro aspetto da sottolineare è la scarsa prolificità della squadra, sono pochi infatti i 14 gol realizzati soprattutto se messi a confronto con le reti subite ,ben 24; lo stesso confronto nelle gare interne è addirittura preoccupante, 7 contro 13. Nelle ultime giornate il Bologna ha subito una nuova flessione, i felsinei sono reduci infatti da due sconfitte e un pareggio, nelle ultime 5 sfide gli emiliani hanno portato a casa solo una vittoria, 1-0 sul Siena. Anche quest’anno le prestazioni della squadra rossoblù sembrano legate a doppio filo con quelle del suo capitano, il periodo nero di inizio campionato di Di Vaio infatti è coinciso col momento buio della squadra, e parallelamente il rifiorire del suo bomber principe ha fatto rinvigorire le prestazioni degli emiliani. Oltre all’intramontabile bomber in avanti il Bologna è ricco di qualità, i pericoli pubblici per la difesa etnea rispondono al nome di Diamanti e soprattutto a quello di Ramirez, stella uruguagia che in estate è stata al centro di convulse trattative anche con grossi club europei.Per la sfida di domenica mister Pioli dovrà fare a meno forse proprio di Ramirez alle prese con i postumi di una tonsillite, e probabilmente anche di Kone, difficile il suo impiego. E’ invece sicuro di non essere della gara il ‘vecchio’ Portanova squalificato dal giudice sportivo. In campo dovrebbe andare questa formazione: Gillet in porta, Raggi, Loria e Antonsson in difesa, Pulzetti Perez Morleo e Mudingayi a centrocampo, Diamanti dietro le due punte Acquafresca e Di Vaio, modulo 3-4-1-2 per Pioli.Di Orazio Cutrona
(calciocatania.it)
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