LAVORO: REGIONE FIRMA PROTOCOLLO CON PROVINCIA DI MILANO
La Regione siciliana sceglie
Milano per riorganizzare i servizi pubblici per il lavoro. A
Palermo, nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans, si e’ svolta la
conferenza stampa di presentazione di un p…
di redazione
La Regione siciliana sceglie
Milano per riorganizzare i servizi pubblici per il lavoro. A
Palermo, nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans, si e’ svolta la
conferenza stampa di presentazione di un protocollo firmato tra la
provincia di Milano e la Regione siciliana. Il documento intende
sostenere un tracciato di riorganizzazione dei servizi per il
lavoro in territorio siciliano. In particolare si persegue la
riqualificazione professionale di persone in difficolta’
occupazionale, donne al rientro dopo periodi di inattivita’, la
preparazione di giovani al primo ingresso nel mercato del lavoro,
ed, inoltre, attiva l’interfaccia con le imprese, attraverso una
consulenza mirata al miglior soddisfacimento delle esigenze. La
Regione Siciliana ha individuato nella Provincia di Milano e, in
particolare, in Afol Milano – azienda speciale della Provincia che
gestisce i servizi alla formazione, all’orientamento e al lavoro –
due validi alleati, capaci di intervenire attivamente nel
processo.
“L’intero sistema – afferma il neo assessore a Lavoro e Famiglia,
Giuseppe Spampinato – garantira’ al territorio siciliano un
efficace rilancio del ruolo dei servizi pubblici in materia di
lavoro, assicurando a cittadini e imprese del territorio un
sistema di servizi integrato e qualificato. Il modello, gia’
sperimentato da qualche anno in territorio lombardo – sottolinea
Spampinato – si avvale inoltre di forti sinergie e collaborazioni
con altri Enti, con le agenzie del lavoro e soggetti privati
accreditati. Nel team di progetto si aggiunge, infatti,
l’esperienza di Infogroup, azienda polifunzionale del lavoro,
accreditata in Regione Siciliana e in Regione Lombardia”. “Si
tratta di una iniziativa – dichiara il dirigente generale del
Dipartimento Lavoro Anna Rosa Corsello – da cui deriveranno
concreti e immediati benefici a favore del settore lavoro, sia in
termini di assistenza sia sotto il profilo, non meno importante,
del rilancio del mercato del lavoro e della soluzione delle
procedure occupazionali incombenti”.
Il progetto e’ finanziato dal Ministero del Lavoro e avra’ un
costo di 1 milione e 200 mila euro.
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061239 Giu 12 NNNN