ROMA (ITALPRESS) – Nella giornata della festa dei lavoratori, il Governo italiano ha indetto un Consiglio dei Ministri in cui è stato varato e dato il via libera a un nuovo decreto legge che regolamenta proprio il mercato del lavoro. Da sempre, nel nostro Paese, questo tema interessa cittadini ed istituzioni ed è al centro del dibattito pubblico e politico. Un lavoro che, però, oltre 1 cittadino su 3 ritiene ad oggi sottopagato. Inoltre, per 3/4 della popolazione, in Italia non vengono applicati i principi della Costituzione in tema di lavoro descritti nei comma 1 e 2 dell’articolo 4. In pratica, secondo la grandissima maggioranza degli italiani, la Repubblica non promuove le condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro e gli italiani non svolgono un’attività sulla base delle loro possibilità e delle loro scelte per concorrere al progresso della società. In conclusione, ritornando nel merito della festa dei lavoratori e delle manifestazioni ed eventi del 1° maggio, prevale tra la popolazione la sensazione che questa festività sia divenuta priva di significato e le attività ad essa correlate rappresentino solo propaganda politica e una vetrina per le istituzioni presenti.
Dati Euromedia Research per La Stampa – Realizzato il 26/04/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
-foto Euromedia Research-
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