Firenze (Italpress) – “Non basta il cordoglio, non basta la vicinanza, non basta neanche l’indignazione. Occorre fare. Oggi ci siamo confrontati con tutti gli organi deputati al controllo per capire quali sono gli interventi che possono ulteriormente rafforzare gli strumenti di prevenzione e di contrasto al rischio. Si può agire su più livelli”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando parlando con i giornalisti oggi a Prato del tema della sicurezza sul lavoro. Nei giorni scorsi in una fabbrica a Montemurlo, in provincia di Prato, era rimasta uccisa una ragazza, Luana D’Orazio, mentre era al lavoro a un orditoio all’interno di una fabbrica.
“Il primo livello è sicuramente il rafforzamento del coordinamento tra i diversi soggetti che operano nel campo della sicurezza, il secondo è lavorare sulla formazione e sulla prevenzione – ha spiegato il ministro Orlando -. La formazione che deve vedere anche un percorso della formazione professionale ed una maggiore attenzione sui temi della sicurezza. Il terzo livello, non marginale, è quello degli organici. Lo Stato non può risparmiare sulla sicurezza. Il quarto è lavorare sull’aspetto reputazionale: i grandi marchi che acquistano devono essere valutati anche su come producono. Lo stiamo facendo sull’ambito ambientale, credo che sarebbe giusto farlo anche sul fronte della sicurezza. Se facciamo dei passi avanti su questi fronti vicende tragiche come quella di Luana potranno diminuire”.
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