Attualità

Lavoro irregolare, siglato accordo tra ispettorato e guardia di finanza

Lavoro irregolare, siglato accordo tra ispettorato e guardia di finanza. Il comandante generale della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi, e il capo dell’ispettorato nazionale del Lavoro, Paolo Pennesi, hanno siglato un accordo che consolida e rafforza il sistema nazionale a contrasto dei fenomeni di sfruttamento del lavoro irregolare.

Il protocollo d’intesa è volto a disciplinare, in maniera condivisa tra le due Istituzioni, quanto disposto dall’art. 11, comma 6, del D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 149, che prevede l’obbligo, per ogni altro organo di vigilanza che svolge accertamenti in materia di lavoro e legislazione sociale (ivi compresa la Guardia di Finanza), di raccordarsi con le sedi centrali e territoriali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.  Il D.Lgs. 149/2015 riguarda le disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunita’, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183.

Lavoro irregolare, obiettivo scovare le frodi

L’accordo regola, coordina e sviluppa la collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, avuto riguardo alle attività ispettive da svolgere a contrasto di fenomeni di lavoro irregolare, di sfruttamento della manodopera, di frode a danno degli Enti previdenziali e assistenziali, nonché di ogni altra violazione alla disciplina lavoristica di più stretta attinenza del Corpo.

Inoltre, sono state disciplinate una serie di azioni di coordinamento e scambio di informazioni, a livello locale, fra i Dirigenti degli Ispettorati Territoriali del Lavoro e i Comandanti Provinciali della Guardia di Finanza, anche mediante periodici incontri per definire congiuntamente le linee d’indirizzo dell’azione di vigilanza, evitando la sovrapposizione di attività ispettive, nonché per la programmazione di eventuali interventi contestuali.

In uno spirito di massima cooperazione e integrazione fra le due Istituzioni, è stata, poi, prevista la possibilità di organizzare, d’intesa, incontri e corsi formativi a favore del personale interessato alle attività utili per le finalità del Protocollo.

Redazione

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