“Nel corso dell’incontro che alcuni
giorni fa abbiamo tenuto con i rappresentanti della cooperativa
Palermo Migliore, alla presenza del dirigente generale del
Dipartimento Ambiente e delle forze dell’ordine, siamo stati
chiari nell’evitare di fare promesse che non potremmo mantenere, o
nel creare illusioni. Le assicurazioni eventualmente fornite
diversi mesi fa da chi mi ha preceduto agli allora 700 soci della
cooperativa, nel frattempo divenuti 1.400, in ogni caso non
tenevano conto di una situazione finanziaria nazionale, ma anche
regionale, nel frattempo profondamente mutata in negativo. In
primo luogo la normativa comunitaria non consente di erogare fondi
direttamente e si trattava in ogni caso dell’ipotesi di un
utilizzo, sempre da verificare, di risorse del Fondo sociale
europeo, non di quelle del Fesr assegnate all’assessorato
Territorio e Ambiente, somme che non possono utilizzarsi che per
investimenti e infrastrutture”.
Lo precisa l’assessore regionale al Territorio Sebastiano Di
Betta, in riferimento alle dichiarazioni di stampa dei
rappresentanti della cooperativa sociale “Palermo Migliore”.
vorl/mav
141519 Dic 11 NNNN
(Regione Sicilia)
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