Lavoratori a rischio: se commetti questo errore ti licenziano in tronco e perdi tutto

Alcuni lavoratori sono a rischio e non lo sanno. Se commetti questo errore sul posto di lavoro, potresti essere licenziato in tronco. 

Il lavoro, tanto odiato quanto indispensabile nella vita di ognuno di noi. Ammettiamo che piacerebbe proprio a tutti vivere senza dover mai lavorare, peccato che per poter godere di una possibilità di questo genere sarebbe indispensabile nascere ricchi o almeno diventarci nel tempo.

Il vero problema è che la maggior parte di noi svolge un lavoro che proprio non piace, che non appassiona, che non rende di certo più semplice recarsi a lavoro ogni giorno. In un clima di questo genere sembra semplice che, anche non volendo si possa commettere un errore che potrebbe diventare una problematica.

Sul posto di lavoro ci vogliono sempre perfettamente pronti a rispettare il nostro impegno, in grado di far fronte ai compiti che vengono dati dal capo.

Peccato che a volte la sfortuna, la disattenzione e una serie di fattori completamente differenti, ci mettono lo zampino e fanno compiere degli errori. Quindi occorre sapere a cosa si va incontro, perchè è purtroppo possibile che vengano presi dei provvedimenti disciplinari nei confronti del lavoratore.

Il principio della giusta casa e l’onere della prova nei casi di licenziamento

Quando l’azienda finisce per dover tollerare dei comportamenti che ritiene inaccettabili, si rischia di andare incontro a richiami disciplinari, ovvero al licenziamento. Sul datore di lavoro grava l’onere della prova nel caso in cui si proceda a una recessione dal contratto per via di un errore da parte del dipendente.

In genere, prima di arrivare al licenziamento di procede innanzitutto a un rimprovero verbale, si passa poi all’ammonizione, alla sanzione pecuniaria, sospensione dal lavoro e eventuale trasferimento prima del licenziamento per giusta causa. Questo l’iter che le aziende seguono nel caso in cui abbiano il bisogno di licenziare qualcuno.

Il motivo che porta al licenziamento

Semplice immaginare che sono diverse le motivazioni che possono spingere il datore di lavoro al licenziamento. Alcune delle sentenze della Corte di Cassazione, hanno confermato come sia possibile che il dipendente che arriva a lavoro con un certo ritardo possa essere licenziato.

A dare man forte all’azienda sono i ritardi reiterati nel tempo. Quindi se il dipendete ha come vizio di arrivare in ritardo allora rischia di essere licenziato in tronco. Ma un caso esemplare, ha invece indicato come, non fosse possibile provvedere al licenziamento se il dipendente si ferma a recuperare dopo l’orario di lavoro.