L’Asp Siracusa parteciperà al prossimo Forum della sanità del Mediterraneo

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di redazione

L’Asp di Siracusa partecipa al Forum della Sanità del Mediterraneo che quest’anno si svolge da mercoledì 6 a sabato 9 giugno a Palermo nel teatro Politeama e nell’area antistante dove è prevista la realizzazione di una “Piazza della Salute” con spazi espositivi dedicati ad Aziende sanitarie, Associazioni di Tutela degli utenti del volontariato. L’evento avrà come tema guida la sostenibilità e il diritto alla tutela della salute tra sicurezza, equità e appropriatezza.
L’azienda sanitaria aretusea presenterà diversi progetti: dall’esperienza dell’ambulatorio cardionefrologico dello scompenso cardiaco al nuovo modello organizzativo che garantisce la sicurezza dei pazienti affetti da cardiopatia ischemica nel trasferimento dai centri Hub ai centri Spoke dell’ospedale Di Maria di Avola, alla gestione delle denunce dei sinistri, al processo di informatizzazione dell’Azienda, ai progetti sull’alimentazione in gravidanza e sulla gestione integrata del soprappeso e dell’obesità, al primo soccorso tra sanità e assistenza della donna violata. E ancora, al programma di screening dei tumori della mammella, del colon retto e del collo dell’utero, al servizio di accoglienza attiva attraverso l’ufficio immigrati, alle best practices del dipartimento di prevenzione medico.
Sarà un’occasione per l’Asp di Siracusa per presentare, agli operatori del settore e ai media, le migliori esperienze maturate per diffondere una più approfondita conoscenza del percorso avviato a seguito del riordino del servizio sanitario regionale.
Il Forum vedrà numerosi convegni, tavole rotonde e workshop di lavoro di rappresentanti delle maggiori istituzioni nazionali ed internazionali. Nella prima giornata, il 6 giugno, il direttore generale dell’Asp di Siracusa Franco Maniscalco interverrà presentando l’esperienza dell’Azienda siracusana alla sessione dal titolo “Dal dire al fare, la Sanità che cambia in Sicilia, La progettualità nei Piani attuativi aziendali” mentre coordinerà, nello stesso pomeriggio, il tavolo di lavoro su “Le aree ad alto impatto ambientale tra dissesto e nuova tutela della salute”