Lampedusa: Unione europea dubbi sulle indagini
Giorni molto frenetici e colmi di sensazioni miste come disperazione, rabbia, commozione ma anche sospetto. E’ il sospetto e la voglia di verità che accompagna le delicate indagini che vedranno inevitabilmente i 155 migranti iscritti nel registro degli indagati. I sopravvissuti, oltre al lutto e la disperazione dovranno dunque fare i conti con la legge Bossi-Fini e rispondere di “immigrazione clandestina”.
Nessuna notizia dalla Commissione europea sulla delicata questione del trattamento da riservare ai sopravvissuti al naufragio di Lampedusa e aspetta chiarimenti sul loro status legale.
La legislazione italiana sulla gestione dei migranti è in linea con le regole Ue?
Il portavoce Ue ad affari interni e migrazione, Michele Cercone, risponde risponde al quesito palesando ulteriori dubbi: “Al momento non e’ chiaro se queste persone siano da considerarsi vittime del traffico di esseri umani”. Si vagliano dunque tutte le ipotesi.
I sub continuano con le immersioni grazie alle quali hanno recuperato altri due cadaveri dal motopeschereccio affondato giovedi’ scorso e che si trova adagiato su un fondale di 47 metri a mezzo miglia dalla spiaggia dei Conigli a Lampedusa. Si tratta dei corpi di due donne. Le di operazioni proseguono senza sosta.