Lampedusa al collasso, il Viminale invia altre tre navi quarantena

Lampedusa al collasso. Dopo l’arrivo, nella notte tra sabato e domenica scorsi, di un vecchio peschereccio, con circa 450 migranti, la situazione a Lampedusa è di nuovo d’emergenza assoluta.

Il sindaco dell’isola Totò Martello ha annunciato la convocazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria dell’isola per dichiarare lo sciopero generale contro “il silenzio del governo”.

Ma il ministero dell’Interno corre ai ripari e come si legge in una nota, “segue con estrema attenzione la grave situazione legata allo sbarco di circa 400 migranti la scorsa notte a Lampedusa. Nei giorni scorsi, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro Luciana Lamorgese hanno deciso di ricorrere all’utilizzo di ulteriori tre navi, in aggiunta alle due già operanti, per la sorveglianza sanitaria dei migranti irregolari in arrivo.

Primo obiettivo è ridurre il sovraffollamento dell’hotspot di Lampedusa

La prima nave, individuata con una procedura d’urgenza avviata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, d’intesa con il Viminale, arriverà a Lampedusa entro domani notte. Le due ulteriori navi saranno operative al massimo entro mercoledì prossimo, al termine della procedura di gara bandita lo scorso venerdì che prevede, già domani, alle ore 10, la scadenza del termine per la presentazione delle relative manifestazioni e l’aggiudicazione della gara nella stessa giornata.

Per ridurre il sovraffollamento dell’hotspot di Lampedusa, in nottata arriverà sull’isola la nave Dattilo della Guardia costiera che imbarcherà domani mattina 200 migranti. La prefettura di Agrigento ha già disposto per questa sera il trasferimento di 128 migranti con le motovedette della Guardia di finanza e della Guardia costiera, dopo l’esito negativo del tampone”.

Esploso un barcone a largo di Crotone, vittime tra i migranti

E’ sempre di ieri la notizia che un’imbarcazione con a bordo decine di migranti ha preso fuoco mentre erano in corso le operazioni di trasbordo su unità navali della Capitaneria di Porto al largo di Crotone. Sul natante successivamente c’é stata un esplosione causata dal carburante a bordo.

Purtroppo Sono stati recuperati i corpi senza vita di quattro migranti, tra cui una donna, che erano a bordo del barcone sul quale si é sviluppato un incendio seguito da un’esplosione.

Altri due risultano tuttora dispersi. I feriti sono cinque: due sono stati portati all’ospedale di Catanzaro con gravi ustioni, mentre altri 3 sono ricoverati a Crotone, dove si trovano anche i due finanzieri feriti.

Stavano soccorrendo i migranti quando l’imbarcazione è esplosa: la deflagrazione ha causato la frattura di una gamba e l’altro per ustioni. Presso il Centro di accoglienza di Crotone sono state trasferite invece dodici delle persone che si trovavano a bordo della imbarcazione esplosa.