ROMA (ITALPRESS) – “Responsabilità non ce n’è da parte nostra. I decreti sicurezza hanno creato insicurezza perché 20mila persone sono dovute uscire dall’accoglienza da un giorno all’altro, invece di rimanere sotto i radar della Polizia”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nel corso di una conferenza stampa.
“Gli sbarchi, anche nell’anno precedente al mio mandato, sono stati 9mila – ha aggiunto -. In questi mesi c’è stato certamente un numero più elevato di sbarchi, ma non dimentichiamo che siamo davanti ad una grande crisi economica della Tunisia, anche in relazione al Covid, che ha fatto cadere le possibilità di mantenimento sociale di quel territorio e reso più complicato”.
“Il killer tunisino di Nizza – aggiunge – non era stato segnalato ne’ dalla Tunisia, né dall’intelligence. Era giunto a Lampedusa con uno sbarco autonomo”.
“Casi del genere si erano verificati anche in passato – prosegue -. E allora io mi chiedo come mai forze di opposizioni che oggi si sono scusate con la Francia, a cui manifesto tutta la mia solidarieta’, non hanno ritenuto di scusarsi in altri casi gravi che si sono verificati come gli attentati alla Metropolitana di Londra, al London Bridge o all’attentato alla Rambla del 2017.
E’ il momento di fermarci con queste polemiche. Questo e’ un attacco all’Europa, perché non dimentichiamo che Lampedusa e l’Italia sono la porta d’Europa”.
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