Il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Roberto Lagalla, si è scagliato contro i tagli previsti nel bilancio regionale «che hanno colpito attività essenziali dell’Università e fondi dovuti per legge dalla Regione siciliana».
In particolare la previsione inserita nella Finanziaria presentata dal governo riguarda i fondi da destinare ai consorzi universitari, necessari per garantire la continuità didattica nelle sedi di Agrigento, Trapani e Caltanissetta, e quelli agli stipendi dei medici specializzandi.
“Il presidente Crocetta – sostiene Lagalla in un comunicato – afferma che questi siano tagli agli sprechi. Io mi chiedo come le risorse che aveva garantito per i consorzi e gli stipendi dovuti per legge agli specializzandi possano essere considerati sprechi. Mi indigno come rettore e mi preoccupo come cittadino di questa regione”.
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