“Palermo delenda est. Accadono fatti strani a Palazzo delle Aquile. È come se, in piena coscienza, l’attuale amministrazione comunale abbia tirato i remi in barca, lasciando la città alla deriva in un mare disseminato di mine. Pronte a esplodere ad orologeria. A cosa mi riferisco? Tre questioni: rifiuti, bare e Festino”. Così su Facebook il candidato sindaco di Palermo del centrodestra Roberto Lagalla.
“Andiamo con ordine. I quartieri di Borgonuovo e Cep – continua -, che si trovano proprio sotto Bellolampo, sono invasi da un lezzo terrificante proveniente dalla discarica. Stracolma. Oltre il dovuto, al punto da dover accumulare i rifiuti sui piazzali 180 mila tonnellate. Insensato. Poi, il cimitero dei Rotoli. Nelle ultime settimane le bare si stanno drammaticamente accumulando. Sempre di più. L’una sull’altra. Insensato. Infine – prosegue Lagalla – , il Festino in onore di Santa Rosalia. Nessuno sta muovendo un dito per organizzare come si deve l’evento di quest’anno. Insensato.
A fare detonare queste mine la drammatica situazione finanziaria del Comune. Insomma, l’immagine è chiara. Devastante nella sua illogicità. L’epilogo di una stagione di fallimenti”.
“Ne prendo atto e dico alla città: a differenza loro le sfide, anche quelle più complicate, non ci spaventano. Siamo persone serie e concrete. Ci prenderemo cura di Palermo con amore e dedizione. La ricostruiremo dalle macerie. Abbiamo l’etica, le idee e le competenze per farlo” conclude.
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