“La voce di Peppino Impastato” in anteprima nazionale
Il 29 agosto 2013, Casa Memoria di Felicia Bartolotta e Peppino Impastato aprirà i battenti per l’anteprima nazionale del film documentario “La Voce di Impastato”. La proiezione avverrà al Residence “Ciuri di Campu” -bene confiscato alla mafia e gestito dalla Coop. Va Soc. “Libera-mente” di Marina di Cinisi – luogo appositamente scelto per rivendicare la legalità custodita da Peppino nelle sue battaglie. Tra i relatori, oltre al documentarista friulano Ivan Vadori, saranno presenti il fratello di Peppino Giovanni Impastato, la Presidente di Casa Memoria Luisa Impastato, il Presidente di “Rete 100 Passi” Danilo Sulis, l’Assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale Nelli Scilabra. L’incontro verrà moderato dal giornalista de “La Stampa” Ciccio La Licata, da sempre in prima linea contro le criminalità e profondo conoscitore di Cosa Nostra essendo stato un intimo amico del giudice Giovanni Falcone. Nel pomeriggio del 29 agosto, in occasione della proiezione de “La Voce di Impastato”, il regista Vadori ed i relatori su invito di Casa Memoria inaugureranno altre tre pietre d’inciampo nel percorso tra Casa Memoria e Casa Badalamenti più volte citato nel famoso film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana.
L’opera prima del regista friulano Ivan Vadori è un viaggio nell’Italia attraverso i testimoni che hanno conosciuto direttamente e indirettamente l’attivista siciliano barbaramente ucciso dalla Mafia 35 anni fa (9 maggio,1978).
Nel lungometraggio –ambientato ai giorni nostri – l’attore croato Andrea Tich personifica il giornalista milanese Pietro Spada che vuole fare luce sull’omicidio del 1976 dei due carabinieri di Alcamo Marina (Tp), Carmine Apuzzo e Salvatore Falcetta. A molti anni dall’omicidio dei due carabinieri, il processo è stato riaperto (febbraio 2012). Sull’assassinio Impastato aveva tra le mani del materiale importante, sequestrato nella notte tra 8 e 9 maggio 1978 dalle forze dell’ordine. Dossier mai più ritrovato.
Il reporter Pietro Spada incontrerà il giornalista di “Repubblica” Salvo Palazzolo, il magistrato Gian Carlo Caselli, il sociologo Nando Dalla Chiesa, la giornalista de “il Fatto Quotidiano” Antonella Mascali, il presidente di “Rete 100 Passi” Danilo Sulis, il fratello di Peppino Giovanni Impastato, il presidente di “Libera” Don Ciotti, il magistrato Franca Imbergamo, lo scrittore Carlo Lucarelli, il co-autore di “Radio Aut” Salvo Vitale.
A molti anni dalla morte di Peppino Impastato, tanti aspetti e particolari della vicenda risultano ancora oscuri mentre il metodo impiegato nel suo giornalismo d’inchiesta ha sempre tanto da raccontarci. In 70 minuti verranno ripercorsi i passaggi fondamentali dell’attività di Impastato che ha molto da insegnare alle nuove generazioni; si tratta di un metodo ancora utilizzato da tutti coloro che si occupano di antimafia e inchiesta.
All’età di 15 anni Peppino, dopo l’uccisione dello zio Cesare Manzella -boss mafioso-, decise di lottare fino al suo ultimo respiro per contrastare Cosa Nostra e lo strapotere di Tano Badalamenti. E in questa direzione andò la sua vita…
Il film, interamente autoprodotto dal regista Ivan Vadori grazie al crow funding -il finanziamento da parte di soggetti privati che hanno deciso di sostenere il progetto – vanta un intero staff friulano, a partire dalle sceneggiatrici Francesca Benvenuto e Marta Daneluzzi e dalle musiche originali di Marco Giardina. Dopo la prima nazionale a Cinisi, da settembre 2013 – oltre ad essere disponibile in DVD- il documentario “La Voce di Impastato” sarà presentato in tour per l’Italia e l’Europa: Bologna, Milano, Torino, Roma, Ragusa, Cagliari, Parigi, Londra, Amsterdam, Berlino, Barcellona, Fidenza, Vicenza, Padova, Concordia Sagittaria, Venezia, Portogruaro, Vibo Valentia, Lentini, Pordenone, Udine, Trieste, Venezia, Trento, Jesolo, Bolzano, Novara, Repubblica di San Marino, Tolmezzo, Monfalcone.