La Sicilia, come il resto del Paese tranne la Valle D’Aosta, da questa mattina è in zona bianca. Cadono praticamente tutte le restrizioni anche se la cautela resta la parola d’ordine.
I dati sono confortanti, ieri nell’Isola si sono registrati 135 nuovi casi e per la seconda volta in pochi giorni nessun decesso.
Una zona bianca che arriva dopo tanta attesa anche se nella regione restano ancora 4 zone rosse, il presidente Musumeci invita alla prudenza e a mantenere comportamenti corretti per scongiurare un nuovo incremento dei contagi. “Questo raggiungimento – dice il governatore – non deve farci dimenticare che, ancora, in Sicilia sopravvivono alcuni focolai che ci hanno costretto a dover dichiarare quattro ‘zone rosse’. Che sia, quindi, un’estate da affrontare nella massima prudenza, pensando al vaccino per chi non lo ha ancora fatto”.
Da oggi stop al coprifuoco, che in zona gialla era ancora in vigore dalle 24 alle 5, è una delle principali conseguenze e nessuna limitazione agli spostamenti all’interno della Regione e fuori regione tra zone bianche e gialle.
Per raggiungere invece le zone arancioni e rosse è necessario il green pass. Nessun limite anche per le visite in abitazioni private.
Per i pranzi a tavola in casa, due nuclei familiari possono mangiare insieme senza limiti al numero di posti, mentre nei bar e nei ristoranti all’aperto non ci sono limiti di commensali ai tavoli se non il distanziamento di un metro. Al chiuso invece il limite è di sei persone al tavolo (4 in zona gialla), a meno che non siano tutti conviventi.
Matrimoni e ricevimenti possono svolgersi sia al chiuso che all’aperto, ma per la partecipazione è obbligatorio uno dei requisiti per il green pass, ossia vaccino, tampone negativo o certificato di guarigione.
Via libera alle feste nei locali, ma l’ingresso sarà a numero limitato in base alla grandezza del locale. Il buffet dovrà essere servito dal personale o con monoporzioni. Riaprono musei e mostre quasi tutti con prenotazione online.
In zona bianca l’obbligo della mascherina anche all’aperto, il divieto di assembramento, l’obbligo di sanificazione e areazione dei luoghi chiusi, di igienizzazione delle mani e di rispetto delle linee guida per le riaperture delle attività.
Il 28 giugno, quando tutta l’Italia sarà bianca potrebbe essere la data in cui il Paese potrà uscire dal bavaglio della mascherina all’aperto, possibile però una slittamento in avanti fino almeno alla settimana successiva, il 5 luglio. Infine in palestre e piscine anche in zona bianca resta il divieto di usare le docce e le discoteche in zona bianca riaprono, ma solo per servizio bar e ristorante.
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