La Sicilia recupera sui vaccini e adesso servono più dosi per i 40enni

Da ultima della classe la Sicilia ha iniziato la rimonta per recuperare il tempo perduto sui numeri della campagna vaccinale. La svolta l’hanno data i cinquantenni, ma soprattutto la decisione di metter da parte il vaccino AstraZeneca e garantire a tutti l’accesso agli altri sieri.

Le vaccinazioni ieri nell’Isola sono state oltre dodicimila superando ampiamente il precedente primato di novemila dosi che erano state somministrate lo scorso 30 aprile. Secondo il dato aggiornato a questa mattina l’Isola con l’85% ha superato la Sardegna, la Calabria, il Friuli Venezia Giulia e la provincia autonoma di Bolzano.

L’hub della Fiera ha completato circa 4000 vaccinazioni e altre 6800 dosi erano state effettuate nei presidi dell’Asp, medici di famiglia, e poco meno di duemila negli ospedali.

La svolta è stata data anche dall’apertura dei nuovi hub territoriali che hanno permesso ai cittadini di accedere al vaccino in prossimità delle loro abitazioni, parliamo di quello di Bagheria che garantisce fino a 1.500 vaccinazioni al giorno, e il nuovo hub di Cefalù inaugurato ieri che potrà garantire a regime oltre mille somministrazioni al giorno.

C’è poi il contributo della campagna “Accanto agli ultimi” che porta il vaccino nei quartieri più disagiato di Palermo che hanno vaccinato in questi giorni ai Danisinni, a Brancaccio, alla Zisa, allo Zen e alla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte. Altri cento sono stati vaccinati all’ambulatorio del Borgo Vecchio per un totale di almeno 280 persone immunizzate considerando anche i due gruppi di senzatetto vaccinati a fine aprile nel cuore di Ballarò e tra i quadri di Villa Zito.

In contemporanea è partita anche l‘indagine immunologica gratuita per 60 mila persone under 65 che si sottoporranno al vaccino nell’Hub della Fiera del Mediterraneo e al Cto, a Palermo, per monitorare lo sviluppo di anticorpi nell’arco di un anno.

Da lunedì poi, come comunicato dal commissario per l’emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo e in seguito da Musumeci, partono le prenotazioni per i quarantenni. Per questa categoria le prime vaccinazioni sono previste per i primi di giugno, o anche prima, ma tutto dipenderà dalle scorte del vaccino Pfizer che con il ritmo di questi giorni potrebbe iniziare a non essere sufficiente.

Attualmente nei congelatori dell’Isola restano circa 160mila dosi di Pfizer e quindi, continuando con questo ritmo, le scorte si esaurirebbero in coincidenza dell’avvio delle vaccinazioni per il nuovo target. Ma la Sicilia attende nuove scorte entro mercoledì, arriveranno le altre 160mila dosi del vaccino.

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