La Sicilia e le trazzere travestite da autostrade

La Palermo-Catania, una sorta di trazzera travestita da autostrada (A19), è uno dei più grandi monumenti all’abbandono della Sicilia. Centonovantuno chilometri di trazzera/autostrada sono affidati alle “vigili cure” del consorzio autostrade siciliane CAS. I lunghi viadotti dell’autostrada Palermo-Catania, denuncia il Sole 24 Ore, sono fra i pochi tratti autostradali italiani ad avere ancora i guard-rail degli anni Settanta.

Bassi, con una sola lama e un piccolo mancorrente. Con i veicoli di oggi queste barriere è come se non ci fossero. Chi le urta nel loro punto iniziale, denuncia ancora il Sole 24 Ore, rischia anche di restare infilzato. Barriere del genere sono scomparse dalle altre autostrade italiane. E che dire della Palermo-Messina (A20)? Come la A19 non è una strada, è un carosello continuo tra gallerie al buio e gallerie appena illuminate, tra rattoppi del fondo stradale mal fatti ed improvvisi avvallamenti, tra cambi di corsia e siepi spartitraffico in abbandono, tra viadotti ridotti da decenni ad uno stretto corridoio e curve a gomito.

Lo spaventoso incidente in Irpinia che è costata la vita a trenta persone per l’uscita di strada di un bus, richiama il tema della sicurezza. Laddove almeno in teoria sarebbe possibile schiacciare di più sull’acceleratore, si impongono livelli di sicurezza al massimo livello; eppure le disastrose condizioni della Palermo-Catania, come della Palermo-Messina, dovute all’incuria ed all’abbandono del CAS, sono un rischio permanente per chi si trova a viaggiare su queste trazzere/autostrade. Autostrade costruite quando c’era in giro solo qualche “Seicento” ed oggi divenute inadeguate, insicure ed in totale abbandono, ma del resto, si sa, c’è appena il tempo per qualche assunzione in esubero, per qualche affidamento diretto senza gara e magari per una bella pattuglia di dirigenti ben pagati! Questo è il consorzio che si occupa (sic!) delle nostre trazzere/autostrade, questa è la Sicilia!