La Sicilia e i suoi vini saranno i protagonisti dell’incontro promosso dall’Accademia dei Georgofili (sez. sud-ovest), la più antica istituzione italiana che promuove il progresso delle scienze e delle loro applicazioni in agricoltura, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo del mondo rurale.
Si parlerà di come la qualità del vino siciliano ha raggiunto vette di eccellenza, notorietà e reputazione a livello internazionale, un risultato che è il frutto dell’impegno di produttori illuminati che da pionieri hanno tracciato la strada di quello che è stato definito il rinascimento del vino siciliano.
Un traguardo straordinario di cui la Sicilia con il suo patrimonio naturalistico, artistico e culturale, è il contesto di riferimento, la “Sicilia della bellezza”, da promuovere e condividere; un compito che si impone a produttori, istituzioni, comunicatori e operatori economici, confidando anche che le future professionalità da impiegare nella filiera, siano sempre più preparate per affrontare questa sfida.
Ad intervenire di fronte a un pubblico di accademici, produttori, giornalisti e studenti, saranno diversi relatori di prestigio. Il Professore Rosario Di Lorenzo, coordinatore del corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Palermo, parlerà della “Sicilia come continente viticolo”, di come la diversità di territori e vitigni sia un elemento di grande ricchezza, mentre Roberto Fiori, redattore de La Stampa, spiegherà come siano state importanti l’informazione e le sue diverse piattaforme di fruizione per il rilancio del vino italiano dagli ’80 in poi.
E non mancherà uno sguardo dall’esterno: Constanze Reuscher, corrispondente del tedesco Die Welt, darà voce a come la qualità del vino siciliano abbia influito non solo sulla percezione all’estero della Sicilia stessa, ma come questa sia stata la chiave per svelare un’isola intraprendente e sinergica, in grado di fare ancora moltissimo per la salvaguardia del proprio patrimonio storico e ambientale.
Sul tema “Produrre qualità e comunicare emozioni” interverrà José Rallo, titolare di Donnafugata insieme al fratello Antonio, e recentemente ammessa alla prestigiosa Accademia. La Professoressa Stefania Chironi, docente del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Palermo, parlerà della forza comunicativa di Pantelleria, per una perfetta sinergia tra vino e turismo.
A moderare l’incontro, il Professor Francesco Giulio Crescimanno, presidente della Sezione Sud-Ovest dell’Accademia dei Georgofili.
Un racconto quindi che raccoglie un intero territorio e tutti gli elementi umani, tecnici, artistici e paesaggistici che lo contraddistinguono, e dei quali il vino è filo conduttore indissolubile: “La nostra, è una terra ricca e unica, come i vini che produce. Non soltanto vogliamo, ma abbiamo il dovere di far conoscere e condividere entrambi” – spiega ancora José Rallo – “Un impegno che appartiene a noi produttori, ma che deve coinvolgere anche istituzioni, i comunicatori del settore e gli operatori economici del territorio”.
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