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di redazione
La Regione Siciliana ha diffidato tutti i 12 comuni dell’Ato Palermo 1. Entro cinque giorni dovranno estinguere il debito contratto negli anni con la Servizi Comunali Integrati, pari a 45 milioni di euro. Il rischio è il commissariamento degli enti locali. Una cifra naturalmente insostenibile per i comuni siciliani che attraversano da tempo una profonda crisi economica. La nota che è arrivata stamattina, porta la firma del Dirigente Generale del Dipartimento Acqua e Rifiuti. Solo per citare i comuni più grandi, Partinico deve pagare 12 milioni di euro, Carini 9 milioni.
Nella nota inviata anche alla prefettura di Palermo, è scritto in modo chiaro: ‘qualora i comuni non provvedano a pagare le somme richieste entro i 5 giorni, la Regione Siciliana invierà i commissari ad acta che si sostituiranno alle amministrazioni, per cercare i 45 milioni necessari.’ Un’operazione quasi impossibile considerando che i comuni non hanno realmente queste somme a disposizione nei bilanci. La Regione comunque aveva già avvisato i comuni. Per costituire le nuove società d’ambito SRR infatti è necessario prima estinguere i debiti accumulati negli anni con l’Ato Rifiuti. Non è chiaro però come sia possibile recupare 45 milioni di euro in soli 5 giorni.
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