Protestano oggi i laboratori di analisi. Chi dovesse presentarsi con ricette mediche per fare un prelievo si vedrebbe negato il diritto. Saranno garantite solo le prestazioni a pagamento. Le strutture protestano contro il nuovo tariffario nazionale dei rimborsi sulle prestazioni che prevede, fra l’altro, tagli fino al 40%. Una protesta condannata dall’assessore alla Sanita’ Lucia Borsellino perché “chi fa pagare deve assumersi la responsabilita’ del gesto”, ricordando che le “strutture accreditate sono contrattualizzate con il Servizio sanitario ed operano per conto dello stesso”.
Negli ospedali intanto scoppia il caos: sono migliaia i pazienti che per effettuare analisi e prestazioni in convenzione si sono rivolti agli ambulatori pubblici, già in difficoltà per smaltire le richieste ordinarie.
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