Proposta “riduzione gettone presenza consiglieri e’ “iniziativa strumentale”

Il Movimento cinque stelle di Palermo, attraverso un comunicato, attacca i consiglieri comunali di Palermo, per la proposta definita da “campagna elettorale”

Il Movimento cinque stelle di Palermo, attraverso un comunicato, attacca i consiglieri comunali di Palermo, per la proposta definita da “campagna elettorale”.

“Apprendiamo dalle ultime dichiarazioni della Monastra e di altri 3 consiglieri, che questi si accorgono solo a fine mandato, in alcuni casi dopo 10 anni e casualmente in campagna elettorale, di percepire 156 lordi a gettone. É per questo che la frase ‘sarebbe un bel gesto anche in vista delle festività natalizie‘ forse è da leggere come ‘sarebbe un bel gesto anche in vista della campagna elettorale.

Noi del Movimento 5 Stelle diciamo da anni che i costi della politica sono eccessivi e che siamo per una politica fatta senza soldi, ma siamo stati accusati da esponenti di qualunque schieramento di populismo, terrorismo, qualunquismo per poi vedere ripetere dopo anni le nostre stesse parole ma per altri fini, meno puliti.

Ma cosa propone il Movimento cinque stelle?
Riccardo Nuti, candidato portavoce del Movimento 5 Stelle Palermo, le cui proposte programmatiche in merito ai gettoni di presenza sono già state annunciate in altre occasioni dove si è affermato che: ‘sicuramente diminuire del 20% il gettone per poi stare in aula 5 minuti non ci sembra molto corretto’.” –  Nuti propone un gettone di presenza per consiglio comunale e commissione ottenuto solo al raggiungimento del 85% di presenza dell’ intera durata della seduta e nessun gettone per le sedute di mero rinvio, l’eliminazione del doppio gettone nella stessa giornata. Inoltre L’adeguamento del tetto massimo mensile a quello presente a livello nazionale pari a 1500€ mensili (anziché i 3000€ attuali) e la cancellazione dei rimborsi spese di viaggio per residenti fuori Palermo”.

“Altrettanto strumentale e vago ci sembra dire di voler destinare questi risparmi alle attività sociali. Insomma la differenza fra noi e loro è che i nostri consiglieri sparsi per l’ Italia hanno già fatto queste rinunce e seguito questi comportamenti (anche pubblicando le buste paga) senza aspettare nessuna delibera e nessuna festività natalizia, loro invece parlano senza peraltro citare la fonte.
Se è vero, come ha dichiarato la Monastra, che ‘è possibile praticare una politica diversa‘ questa non può essere certo praticata da chi finora ha giovato di questi sprechi“.